Conti in rosso: la cessione di beni immobili di proprietà del Comune capoluogo per rimediare al disavanzo amministrativo
Lo aveva detto l'assessore al Bilancio Attilio Monosi: “il rimedio al disavanzo passerà dalla alienazione dei beni immobili, quelli non utilizzati, che sino a oggi hanno costituito una spesa e non un reddito, e dalla valorizzazione dei terreni di proprietà comunale, con benefici di riconversione esclusivamente a favore della comunità” (2 settembre 2010). Detto, fatto. Il destino dell'ex Istituto Margherita pare, infatti, segnato. A ottobre, la struttura, la cui superficie complessiva è di circa 8mila metri quadrati, finirà di essere patrimonio di tutti e diventerà, probabilmente un albergo di lusso. La base d’asta sarà di 7.160.000 euro, ma la speranza è che qualcuno voglia “offrire di più”, permettendo un ricavo tra i 12 e i 15 milioni. Ma, in realtà, la prima asta pubblica, per altri immobili è fissata per il 20 settembre. Si tratta, fra gli altri, di un locale commerciale in via Ritucci (base d’asta è di 172mila euro); un locale deposito situato al piano interrato di un fabbricato in via Archimede (base d’asta di 70mila euro); un locale commerciale in via Sozzy Carafa (base d’asta 84.600 euro); un locale commerciale in viale della Repubblica 16/B (base d’asta 102mila euro) e ancora in via della Repubblica, un locale commerciale di 102 mila euro. E ancora, altri immobili nelle vicinanze delle ex “case Magno”; nel complesso De Nuzzo per un locale commerciale e la casa-custode dell’ex Principe Umberto. Le offerte per questi immobili dovranno giungere all’Ufficio Protocollo del Comune di Lecce in via Rubichi 1 entro e non oltre le 12 del 16 settembre, a pena di esclusione, con plico chiuso e controfirmato sui lembi di chiusura indicante il mittente e la dicitura: Comune di Lecce – Settore patrimonio – via Rubichi, 1, 73100 Lecce. Per approfondire I conti in rosso del Comune di Lecce
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