Gallipoli: allo stadio cori ingiuriosi nei riguardi del sindaco

E' emersa la determinazione di Venneri a non concedere l’autorizzazione dell'impianto per lo svolgimento delle partite del campionato

Sollecitato dal primo cittadino di Gallipoli, si è tenuto ieri mattina, nella sede comunale di Palazzo Balsamo, un incontro incentrato sui cori ingiuriosi che si ripetono sugli spalti dello stadio Bianco all’indirizzo del sindaco Giuseppe Venneri. Erano presenti l’assessore allo Sport Giorgio Cacciatori, i consiglieri Dino Scariolo e Fabrizio Ferilli, i tecnici comunali Giuseppe Cataldi e Giuseppe Carmone, il sindaco Giuseppe Venneri, Davide Di Girolamo dell’Associazione “Il Mio Gallipoli” e Attilio Caputo presidente dell’Asd “Gallipoli Football 1909”. Assente per impegni di lavoro il presidente onorario Marcello Congedo. “In una riunione con alcuni rappresentanti dei tifosi lo scorso venerdì, la società del 'Gallipoli Football 1909' aveva già stigmatizzato queste esternazioni ritenendole deprecabili e fuori luogo, unitamente al lancio di petardi verificatosi durante lo svolgimento del triangolare tra Gallipoli, Virtus Casarano e Lecce. Nel sottolineare come i tifosi gallipolini si sono sempre contraddistinti per il loro comportamento e l’attaccamento alla maglia giallorossa nella circostanza, si è anche giunti alla determinazione di lanciare l’iniziativa “Coloriamo il Bianco” che, con la collaborazione di alcuni tifosi, si propone di ravvivare lo stadio cittadino trasformandolo nel look con interventi di restyling cromatico, dalle porte d’ingresso alle tribune, con la riproduzione di stemmi, coreografie e quant’altro possa rendere la casa degli sportivi gallipolini ancora più giallorossa. Durante l’incontro è emersa forte e chiara la determinazione del sindaco Venneri a non concedere l’autorizzazione dello stadio per lo svolgimento delle partite del campionato di Promozione e da parte del presidente Caputo a ritirare la squadra nell’eventualità che questa decisione sindacale venisse formalizzata. Da parte dell’ufficio tecnico comunale sono stati menzionati i lavori realizzati al Bianco negli ultimi quaranta giorni tra cui: la rigenerazione del terreno di giuoco, l’impermeabilizzazione e la pitturazione degli spogliatoi, la sostituzione delle griglie delle acque di scolo bordo campo, la demolizione ed il rifacimento del solaio nei bagni della curva sud, la sostituzione degli organi illuminati nella tribuna e nel sottopassaggio, tinteggiatura di due porte di ingresso, il rifacimento dei fori per l’alloggiamento del supporto delle bandierine di calcio d’angolo, la verifica dell’impianto di illuminazione e di amplificazione, la sostituzione dei lucchetti delle porte di accesso. Pur comprendendo l’amarezza personale della prima carica comunale per il ripetersi di gratuite offese, il presidente Caputo e l’ingegnere Di Girolamo hanno voluto illustrare anche l’impegno, non solo economico, che si sta attuando per far si che attraverso la pratica del giuoco del calcio la città bella possa avere una straordinaria opportunità di valorizzazione dei giovani gallipolini, intesa come crescita umana e non come ricerca di talenti puri, una vetrina promozionale, attraverso la realizzazione di eventi in loco ma anche in Italia ed all’estero legati alla prima squadra e al settore giovanile, uno stadio più accogliente e funzionale, anche attraverso il coinvolgimento volontario di quanti si dedicano per la buona riuscita di ogni singola iniziativa sportiva domenicale e infrasettimanale. Dice Caputo che “la sfida è lanciata e, se persino Don Salvatore Leopizzi, nella veste di assistente spirituale supporta con l’ausilio della Parrocchia di S.Antonio i progetti in cantiere, ci chiediamo se per poter ricucire questo rapporto tra l’Amministrazione comunale e la comunità dei tifosi, anche ultrà, non possa essere utile un incontro nel quale confrontarsi civilmente e orientare la bussola verso i nuovi ambiziosi traguardi, non esclusivamente sportivi. La Compagnia delle Opere Sport, alla quale la 'Gallipoli Footbal 1909' aderisce, nella mostra dal titolo 'In gioco sul serio – L’avventura dello Sport' così descrive la pratica sportiva: 'Lo sport è un’entità autonoma, fuori dalla storia: è figlio della cultura in cui sorge, degli uomini che lo gestiscono. E’ inevitabile allora porsi una domanda: dove rivolgiamo lo sguardo, da cosa ci facciamo guidare nel praticarlo, proporlo, ammirarlo? Dalle risposte che daremo dipenderà la fisionomia che lo sport assumerà'. A Marco Platania, presidente della CDO Sport e sportivo con palmares da campioni nel rugby, il compito prossimamente di riflettere sulla concezione di uomo e sport in un convegno ad hoc in fase di organizzazione a Gallipoli. Con l’augurio che, insieme, si possano realizzare anche i sogni”.

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