Successe a Lecce, due anni fa. L’udienza preliminare è stata fissata per l'11 novembre. Il reato ipotizzato è quello di lesioni colpose
Appena due anni fa, la giovane studentessa leccese Sabrina Bozzi Colonna rimase vittima di un terribile incidente a causa del quale perse l'uso delle gambe. Successe che, nella tarda serata del 5 dicembre 2008, mentre in città si festeggiava la “Notte Bianca” organizzata dalla Regione Puglia, un albero, un grosso pino che era all'interno del cortile dell'Ateneo, si abbattè sulla ragazza e sul ragazzo, Massimo Scardia, che in quel momento passeggiava con lei in via Adua. Sul posto intervennero i vigili del fuoco del comando provinciale, le ambulanze del 118 e gli agenti della polizia municipale. Il ragazzo se la cavò con qualche lesione, ma Sabrina finì su una sedia a rotelle. Ora, è stata fissata l’udienza preliminare. L'11 novembre, davanti al gup, Ercole Aprile dovranno presentarsi il dirigente responsabile del settore lavori pubblici del Comune Claudia Branca, il responsabile della struttura “Verde di Ateneo” Gaetano Carrozzo e Antonio Pati, funzionario dell’ufficio “Verde Pubblico”. Il reato ipotizzato è quello di lesioni colpose, in quanto, secondo la Procura, gli imputati, a vario titolo, non avrebbero concluso il lavoro di sostituzione degli alberi con piante più adatte all’area urbana. La giovane è assistita dall’avvocato Francesca Conte.
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