Report dell'Apt sui flussi turistici nel Salento

La Puglia al primo posto tra le destinazioni preferite dai turisti italiani. La Notte della Taranta straordinario elemento di attrazione

L’estate entra nella fase discendente, ma i turisti continuano ad arrivare, in massa. Anche il dopo Ferragosto promuove il Salento tra le mete turistiche preferite dagli italiani. Lo conferma il Progetto Monitor dell’Azienda di Promozione Turistica (Apt) di Lecce che osserva la domanda tendenziale dei flussi nelle diverse tipologie di strutture ricettive in prossimità dei periodi di particolare rilevanza turistica durante tutto l’anno e, per l’appunto, nel mese di agosto. Il dato previsionale medio registra infatti un aumento del 5 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e evidenzia il trend di crescita costante che ha caratterizzato anche le prime tre settimane di agosto e tutto il mese di luglio (+4/5 %), contribuendo a collocare il Salento ai vertici della classifica nazionale, come ha dimostrato anche la ricerca di Federalberghi che vede la Puglia al primo posto tra le regioni più gettonate dagli italiani per le vacanze estive del 2010, con il 10,6 per cento di gradimento, insieme ad altri osservatori pubblici e privati. Il Salento, dunque, conferma il suo appeal e afferma le peculiarità territoriali grazie a un’offerta in grado di rispondere a target differenti, sia rispetto alla capacità di spesa, sia in riferimento alla domanda specifica: Monitor, infatti mette in rilievo l’andamento dei flussi incoming sull’intero territorio (non solo su quello costiero), grazie a un panel di 80 strutture ricettive suddivise in alberghi, campeggi, agriturismi, bed & breakfast, case vacanze per un totale di 6.206 posti letto pari al 10% della ricettività del Salento. Quattro le aree oggetto dell’indagine: Lecce e hinterland; Porto Cesareo-Gallipoli-Ugento-Nardò (area jonica); Salve-Leuca-Tricase-Santa Cesarea Terme (Sud Salento); Otranto-Melendugno-Vernole-Maglie-Grecìa Salentina (area adriatica). E, proprio su quest’area, la quarta settimana di agosto si preannuncia più positiva rispetto alle precedenti, grazie ad una previsione di crescita superiore al 5% rispetto allo stesso periodo del 2009, individuando nella Notte della Taranta (Concertone ed intero festival) un significativo catalizzatore di flussi, come peraltro mette in rilievo la ricerca condotta dalla Toulouse School of Economics e dall’Università Bocconi di Milano che accende i riflettori tra l’altro su costi, spese soggiorni, istruzione e gusti di coloro i quali partecipano all’evento. Grandi kermesse ed eventi a carattere culturali legati alla tradizione sembrano essere la carta vincente dell’accoglienza nell’estate 2010 salentina, tra i quali il Festival della Notte della Taranta è l’evento di maggior richiamo. Nelle prime tre settimane del mese clou della stagione turistica, le strutture ricettive hanno registrato il 90 per cento di riempimento dei posti letto. Ciò vale per le varie tipologie di ricettività e per i diversi ambiti territoriali: sicuramente per le aree marine, ma è interessante sottolineare la crescita delle presenze nei comuni dell’entroterra, capaci di valorizzare, con le loro peculiarità ambientali, il ricco patrimonio culturale, le bellezze artistiche e le eccellenze territoriali e di offrire un’accoglienza più autentica e sicuramente a prezzi competitivi. Anche nell’ultima settimana di agosto l’occupazione media dei posti letto sembra essere intorno all’80 per cento, con punte che, come nell’area di Lecce e della Grecìa, superano il 90 per cento. Lecce si dimostra essere una città di riferimento nei flussi turistici non solo come città d’arte, ma anche come città di mare, scelta sia perché centrale rispetto alla collocazione geografica delle località balneari salentine e comunque più economica di queste, sia perché vivacissima durante le serate estive, grazie alla sua nota movida e al ricco cartellone di eventi predisposto da vari enti e associazioni culturali. Continua la tendenza ad accorciare la durata del soggiorno (6 giorni di media), e a diminuire la spesa media procapite, grazie anche alla capacità degli operatori di esercitare politiche di prezzo elastiche, e quindi al ribasso di fronte a richieste di mercato in tal senso. Lecce viene preferita dai visitatori soprattutto nei week-end o comunque per soggiorni in media di 4 giorni, a differenza delle località di mare per le quali si prevedono soggiorni in media lunghi 7 giorni. Non solo, Lecce è anche la città preferita dagli stranieri, per quanto questi ultimi siano in aumento rispetto alla media stagionale e presenti un po’ in tutte le strutture e in tutte le aree geografiche. E, a proposito di provenienza, il panel della rilevazione vede tedeschi, francesi ed inglesi tra i più affezionati alle nostre località, ma non mancano gli svizzeri, i belgi, gli americani, gli olandesi, gli spagnoli, gli austriaci e alcune presenze cinesi, brasiliane e canadesi. Tra gli italiani, invece, ottima sembra essere la presenza dei lombardi, toscani e piemontesi, emiliano-romagnoli, che si affiancano ai tradizionali campani, laziali e ai conterranei delle altre province pugliesi. La richiesta è principalmente di individuali (coppie o famiglie), ma sono presenti anche dei gruppi. Circa provenienza, permanenza e tipologia di ricettività, non ci sono sostanziali differenze tra i due periodi, con un lieve accorciamento del soggiorno (preferenza per il long weekend) per gli ospiti della quarta settimana . Anche nell’area jonica la quarta settimana sembra registrare una crescita di arrivi rispetto al 2009: ma in particolare l’area gallipolina sembra aver avuto il maggior incremento di presenze nelle due settimane centrali di agosto. Il Sud Salento dichiara un + 2% per l’ultima settimana, testimoniando un’occupazione dei posti letto nel mese di agosto intorno all’80% ed una interessante crescita di stranieri. “Dall’andamento dei primi mesi del 2010 e dalle indicazioni previste dagli operatori per l’estate”, commenta Stefania Mandurino, commissaria dell’Apt di Lecce, “il settore turistico nel Salento è in buona salute. Il mercato quest’anno ha dalla sua parte anche le politiche di prezzo degli operatori e lo sforzo costante di tutti noi di rendere ‘prodotto turistico’ ogni emozione. Questa terra – conclude Mandurino – sta vivendo un momento magico, infatti, non solo dal punto di vista turistico, ma anche dal punto di vista della vivacità creativa che la caratterizza e che rafforza il suo appeal di crocevia di nuove tendenze culturali, artistiche e comunicative”.

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