Si tratta di un albanese ritenuto responsabile del traffico di essere umani. I migranti viaggiavano a bordo di un gommone oceanico
Ad esito delle investigazioni conseguenti allo sbarco di 33 clandestini sulle coste salentine avvenuto nella nottata odierna è stato arrestato un’albanese ritenuto responsabile per aver gestito il traffico di esseri umani intercettato dalle unità navali della Guardia di Finanza nel canale d’Otranto. 26 agosto 2010 – Migranti sbarcano a Marina di Novaglie Alle ore 3 di questa notte, unità navali della Guardia di Finanza hanno individuato nel canale d’Otranto un gommone oceanico diretto ad alta velocità verso le coste salentine con a bordo cittadini extracomunitari. Dopo circa trenta minuti il natante, inseguito dalle Fiamme Gialle, approdava in Marina di Novaglie e dallo stesso sbarcavano i soggetti clandestinamente introdotti nel territorio nazionale. I Baschi Verdi della Guardia di Finanza hanno iniziato ad un capillare attività di ricognizione terrestre ad esito della quale sono stati individuati 33 clandestini di etnia verosimilmente afgana. Il gommone, dotato di due potentissimi motori da 700 cavalli complessivi, è stato sequestrato e sono in corso ulteriori attività operative volte all’individuazione dei responsabili dell’illecita attività per la quale si sta vagliando la posizione di un albanese fortemente indiziato di aver partecipato al traffico di esseri umani. Le operazioni in corso sono svolte anche con la cooperazione delle altre Forze di Polizia e della Capitaneria di Porto.
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