Luoghi d’allerta 2010 nel centro storico di Castro

Itinerari di spettacolo di “Fondo Verri” di Lecce. Oggi il recital “Qui se mai verrai – Il salento dei poeti”. Ospite, la danzatrice Rossella Fanelli

In visita da Minerva, sul colle della “Nave Castro”, luogo ‘verriano’ per eccellenza! Luogo di idealità poetica, di ascolti lunghi che valicano confini e lingue. Il terzo appuntamento dell’edizione 2010 di “Luoghi d’Allerta”, domenica 22 agosto, è nel Centro Storico di Castro, nel Castello, dove andrà in scena il concerto recital “Qui se mai verrai – Il salento dei poeti” con Claudio Prima, Emanuele Coluccia, Redi Hasa, Maria Mazzotta, Simone Giorgino, Angela De Gaetano, Piero Rapanà. Ospite della serata la danzatrice Rosella Fanelli, la prima occidentale nella storia della danza kathak a conseguire il Praveen (Master-Prayag Sanghit Samiti Allahabad) qualificandosi tra gli esponenti più affermati del panorama coreutico indiano. Scrive Vittorio Bodini: “Viviamo in un incantesimo, / tra palazzi di tufo, / in una grande pianura” e Antonio Leonardo Verri a lui torna quando ci ricorda che il territorio, la sua intima materia è “poesia (che) odora / è poesia da tutte le parti”. Di questa particolarità, aperta all’interpretazione, è il Salento, di questo i viaggiatori si nutrono, questo scorgono nelle “pieghe” del riparo che porta ombra, nei bisbigli della controra, nei clamori della festa. “Qui se mai verrai…” – un verso di Vittore Fiore – è un invito ed un auspicio per i viaggiatori. È il concerto-recital che il Fondo Verri dedica al Salento e alle voci dei suoi poeti. La proposta di un itinerario che guarda il territorio cercando nei luoghi il riverbero della poesia. Un audio-libro nato dall’incontro delle voci di Piero Rapanà, Simone Giorgino, Angela De Gaetano con i suoni degli Adria. L’opera, introdotta da Antonio Errico, è composta di due sezioni. Una ampiamente rivolta al capoluogo Lecce e l’altra al Salento con versi dedicati ad Acaya, a Roca, a Martano, a Otranto, a Castro, a Poggiardo, a Palmariggi, a Vitigliano, a Cocumola, a Porto Badisco, a S. Maria di Leuca e a Gallipoli. I poeti che costruiscono con i loro versi l’itinerario sono: Vittorio Bodini, Girolamo Comi, Ercole Ugo D’Andrea, Rina Durante, Vittore Fiore, Vittorio Pagano, Claudia Ruggeri, Salvatore Toma, Antonio Verri. Rosella Fanelli ha danzato in India per oltre un decennio e partecipato a Festival Kathak internazionali in America. È esaminatrice ufficiale dell'istituto di danza e musica indiana Anila Sinha Foundation (Chicago) e Kathak-Nritya di Washington. Docente del Conservatorio di Vicenza A. Pedrollo nell'unico corso accademico attivo in Italia di Musica e Danza Classica Indiana, in questa estate 2010 ha portato in Puglia la danza Kathak nell' ashram di Cisternino dove si è esibita in luglio per il Guru Purnima, e sta proponendo in varie altre località pugliesi , in forma di seminari, l' arte della danza Kathak. La prossima visita Domenica 29 agosto, Melendugno, Roca Nova Con le “Terribili Meraviglie” lettura di Silvia Lodi da testi di Mariangela Gualtieri con Roberto Gagliardi al sax, armonium e altri strumenti. I canti e i suoni di Rachele Andrioli, Donatello Pisanello, Cinzia Marzo e Antonio Pappadà. E ancora il musica storie Mino De Santis e Antonio Calò in “Curcitumbule storie di nobili, cafoni, ladri e majati (tra canti e cunti)”; “Totò Lu Bimbo” chitarra classica e Sandro Lazzari chitarra portoghese in “Canti d'amore di poeti francesi in dialetto salentino2. E in chiusura Mauro Tre, Roberto Gagliardi, Marco Bardoscia. “Luoghi d’allerta 2010” è organizzato con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce e le Amministrazioni Comunali di Giurdignano, Minervino di Lecce, Castro, Melendugno, Guagnano-Villa Baldassarre, Leverano, Arnesano, Trepuzzi, Campi Salentina e Squinzano. Con il patrocinio della Regione Puglia.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment