Fallimento Teg. Gli operai non ci stanno

Tuglie. La rabbia dei lavoratori: “Facevamo tre turni per soddisfare le commesse”. I dubbi sulle procedure fallimentari

Sono passati diversi mesi ma i dipendenti della Teg Srl di Tuglie non si arrendono. Dopo la recente lettera di diffida inviata all'azienda dall'Ispettorato del Lavoro per il pagamento delle retribuzioni arretrate, i lavoratori rivendicano con forza le proprie spettanze. “Francesco Aloisi invece dice no, trincerandosi dietro l'alibi che ormai anche la Teg Srl è fallita, esattamente coma la Ilpa Srl.Ci si chiede come sia possibile il fallimento, in così pochi mesi, di un'azienda florida come era la Teg Srl, con commesse che richiedevano tre turni di lavoro. Probabilmente si vuol far passare come fallimento, qualcosa che è ben altro”. Ed i lavoratori lo sanno bene essendo a conoscenza di fatti e circostanze che lo confermano. “Si sta inscenando lo stesso copione scritto per la Ilpa Srl. Basti pensare che nel fallimento di quest'ultima il Comitato dei Creditori è formato da tre membri, tutti dipendenti Teg Srl, e stranamente gli stessi dipendenti che non aderirono allo sciopero. Francamente sarebbe interessante conoscere il criterio in base al quale è avvenuta 'tale scelta' tra tutti coloro che avevano dato l'adesione”. “Siamo stati 'fregati' con la Ilpa Srl, ma non vogliamo che ciò accada anche con la Teg Srl”. Il sindacato durante lo sciopero del novembre 2009 aveva prospettato ai partecipanti che fare l'istanza di fallimento era l'unica strada possibile. Nel corso dei mesi però, i dipendenti si sono resi conto che in questa vertenza ci sono troppi lati oscuri e che con il fallimento chi ci perde sono solo loro; perplessità che hanno esternato proprio in diversi incontri e in particolare durante un incontro avuto presso la Cgil di Casarano il 02 luglio 2010 alla presenza dell'avvocato di quest’ultima, durante il quale valutavano la possibilità di trovare altre strade che tutelassero i loro crediti, visto che si poteva ancora fare in tempo. Purtroppo non sono stati ascoltati. Oggi i dipendenti confidano almeno nel Giudice del Tribunale di Lecce che dovrà valutare tale situazione, affinché possa far luce sulla vera ragione per cui il Sig. Aloisi ha portato la Teg Srl, (ex Ilpa Srl per solo cambio della Ragione sociale) fino a questo punto, e poter riscattare finalmente la loro dignità di uomini e di lavoratori.

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