Gallipoli: controlli a tappeto contro le truffe alimentari

Riscontrate condizioni strutturali di alcuni locali non idonee, poiché prive di autorizzazione sanitaria

Ieri a Gallipoli, controlli a tappeto dei Carabinieri della locale Compagnia in collaborazione con i militari del Nas di Lecce, al contrasto di truffe alimentari e carenze igienico-sanitarie nei locali pubblici Nello specifico, sono stati ispezionati quattro ristoranti e due bar. Questa attività si inserisce in un monitoraggio di più ampio respiro su tutto il territorio, iniziato già’ nei giorni scorsi e che si concluderà al termine della stagione estiva, per evidenziare eventuali violazioni amministrative e penali. In particolare sono state riscontrate condizioni strutturali di alcuni locali non idonee, poiché prive di autorizzazione sanitaria, mancato aggiornamento del manuale di autocontrollo (Haccp). In due casi, i gestori sono stati denunciati a piede libero per tentata frode in commercio e in un altro caso per cattivo stato di conservazione di congelamento degli alimenti, presenti nei frigoriferi del locale, con attrezzature non idonee e mancata indicazione della data di avvenuto congelamento. In un esercizio commerciale, i militari operanti hanno rinvenuto, nei congelatori, 36 chili di prodotti, suddivisi in buste, riguardanti piatti già pronti e surgelati all’origine (pennette, linguine, gnocchetti o tortelli). Tali pietanze sono risultate inserite nel menù a disposizione della clientela senza però alcuna indicazione relativa allo stato fisico del prodotto pubblicizzato. In un altro ristorante, inoltre, i carabinieri hanno sequestrato 27 chili di prodotti (panini, carne, pesce e crostacei) per il loro cattivo stato di conservazione e per le modalità del loro congelamento, non in linea con la normativa vigente. In questa occasione, il gestore è stato sanzionato per il mancato aggiornamento delle schede di controllo presente nel manuale dell’Haccp, indispensabile per una corretta gestione e verifica dell’efficienza dei macchinari presenti nell’esercizio commerciale e per la corretta conservazione dei prodotti successivamente serviti ai clienti. Durante tali controlli sono state elevate contravvenzioni per un ammontare di circa 4.000 euro.

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