Seduta straordinaria del Consiglio della Provincia di Lecce

Si è parlato di rifiuti, opere pubbliche e messa in sicurezza delle strade. Approvata anche variazione di bilancio da 20 milioni di euro

Ieri, 13 luglio, il Consiglio della Provincia di Lecce si è riunito in seduta straordinaria. Tema centrale dell’assise, la questione rifiuti, sollecitata da Adriana Poli Bortone, e palesatasi in città, a seguito della Notte Bianca e della conseguente affluenza di turisti. “Gli impianti di biostabilizzazione apriranno i cancelli anche la domenica” ha assicurato il Presidente Antonio Gabellone. I mezzi che effettuano la raccolta potranno scaricare il materiale che sarà lavorato il lunedì a partire dalle quattro del mattino. Questo sarà fatto con decorrenza immediata e per l’anno prossimo si partirà dalla prima domenica di luglio. Ma per Poli Bortone, quello de rifiuti non è un problema che si possa risolvere in sede provinciale. “L’emergenza rifiuti dura da sedici anni. Le mancate deleghe alle Province in materia dimostrano che è giunta l’ora di aprire il filone Puglia-rifiuti, come è accaduto per la sanità”. Per la senatrice, la questione deve essere portata a Roma affinché “la Commissione Bicamerale possa aprire una inchiesta sui rifiuti in Puglia”. Ma Gabellone ha ripreso la parola per illustrare le soluzioni adottate e da adottare al fine di ridurre le criticità che si sono presentate sul territorio. In sintesi: costituzione di un gruppo di coordinamento tra le ditte che trasportano rifiuti per migliore l’organizzazione dell’arrivo dei mezzi di trasporto all’interno degli impianti; richiesta ai Comuni rivieraschi e al Comune di Lecce di anticipare l’orario di raccolta; impegno (di 700 mila euro) a realizzare, con risorse trasferite al Comune di Cavallino, il miglioramento della sua viabilità interna. Finora è stato realizzato un tracciato che deve essere solo asfaltato. Infine, maggiore elasticità oraria agli impianti in cui si produce il Cdr. Secondo argomento all’ordine del giorno, i lavori pubblici. Il tema è legato innanzitutto a una variazione di bilancio da 20 milioni di euro. Il Consiglio Provinciale si è espresso con voti 23 voti favorevoli e 6 astenuti. Nello specifici gli interventi riguardano: lavori di restauro ex Liceo Musicale Tito Schipa (fondi Cipe) 1.545.000 €; – Lavori di valorizzazione delle potenzialità turistiche della Masseria Torcito (fondi Pic Interreg II) 4.980.000 €; – Lavori di completamento del recupero dell’ex Convitto Palmieri (Por) 2.800.000 €; – Lavori di recupero e sistemazione esterna dell’ex Convitto Palmieri (Fondi Cipe) 700.000 €; – Lavori di manutenzione straordinaria edifici scolastici (devoluzione Bop) 180.000 €; – Metropolitana di superficie: lavori di costruzione di due sottopassi a San Cesario e Sternatia (fondi Cipe) 5.000.000 €; – Lavori di costruzione della circonvallazione di Nardò – I lotto (fondi Cipe) 5.000.000 €; – Istituto di Culture Mediterranee (fondo debiti fuori bilancio – già riconosciuto dal Consiglio) 162.000 €. Ma i soldi ci sono? “Abbiamo delle difficoltà nel reperire i fondi necessari, ma siamo molto impegnati a dare un’accelerazione alla nostra attività amministrativa, recuperando somme mai spese, finanziamenti che si rischiava di perdere” ha detto Gabellone. Infine una frecciatina da parte del consigliere di opposizione, Cosimo Durante, (Pd) che ha parlato di una Provincia bisognosa di “energiche cure”. In proposito, Gabellone ha sottolineando la capacità progettuale dell’Amministrazione e l’impegno di portare a termine lavori lasciati in sospeso (la Lecce-Torre Chianca, l’Abbazia di Cerrate, il progetto “I suoni della Memoria”). La seduta si è conclusa parlando di “Lavori di messa in sicurezza della strada provinciale Trepuzzi-Surbo”. In proposito, il Presidente Antonio Gabellone e l’assessore alle Strade Massimo Como hanno assicurato l’impegno della Provincia per eliminare, in tempi relativamente brevi, i punti di criticità dell’arteria, ma solo a conclusione di una fase di progettazione di massima necessaria per stabilire l’entità dell’impegno finanziario e la precisa natura dell’intervento. Il consigliere Rampino ha richiesto, invece, un impegno preciso riguardante anche la tempistica dell’intervento. Dopo un’accesa discussione, il Consiglio non ha potuto votare per mancanza del numero legale.

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