“Quel viaggio in treno, lungo, lento, sui binari infiniti e la valigia di cartone, restano i simboli della nostra emigrazione”.
Sul palcoscenico del Teatro Politeama Greco di Lecce, oggi 10 luglio alle ore 21, la coreografa e giovane ballerina di Melpignano Pamela Blasi, rappresenterà “Anime Migranti”. Lo spettacolo che andrà in scena sabato non è solo un saggio per le sue allieve, ma è soprattutto un modo nuovo e diverso per far conoscere ai più giovani la nostra storia, quella vissuta dai nostri nonni dopo la grande guerra o dopo la seconda guerra mondiale, e quella che quotidianamente vivono i numerosi migranti che si spingono fino alle nostre coste o ai nostri confini in cerca di un lavoro e di un futuro migliore. Pamela Blasi ha cominciato a fare danza fin da piccola ed ora insegna nella sua scuola di danza Sinestesia a Melpignano, una giovane artista che sceglie di ballare su note importanti, di sviluppare temi non sempre semplici soprattutto in questo periodo. L’idea di realizzare “Anime Migranti” nasce per caso visitando “Migranti, dal passato al presente: storie, volti, voci di Puglia”, una mostra itinerante tra la Puglia e il Piemonte che a febbraio è stata esposta presso la stazione ferroviaria di Lecce. Un allestimento di foto che parlavano della nostra storia dei sacrifici fatti dai nostri avi che ha molto apprezzato e influenzato Pamela Blasi, tanto da costruire uno spettacolo, è lei, infatti, l’ideatrice e la coreografa. Lo spettacolo è realizzato con sessanta allieve di tutte le età ed ognuna ha scelto di rappresentare un determinato personaggio che nel corso del ‘900 è stato costretto ad abbandonare il suo luogo di origine in cerca di miglior fortuna in Australia, nel Sudamerica, in Svizzera, in Belgio e nel resto del mondo. Le ragazze interpreteranno diversi ruoli scelti liberamente il padre di famiglia costretto ad abbandonare la propria famiglia, il giovane in cerca di avventura e di un mondo migliore o la moglie che segue il proprio marito e molti altri personaggi tutti da scoprire. Sessanta ballerine che danzeranno sulle note di Ciaikovski: “Il lago dei cigni” per il primo tempo, un mix di Madonna, per il secondo atto; Renée Aubry, Ludovico Einaudi, Radiodervish, Anima, per Anime Migranti un’esibizione in tre atti che porterà in scena il ballo dal classico al contemporaneo, passando dal funky. Anime migranti è uno spettacolo a 360 gradi che affronta un importante periodo della nostra storia italiana, vicende di emigrazione che hanno caratterizzato la vita Salentina, soprattutto sono temi di grande attualità e di forte interesse nei nostri giorni, perché molto spesso vengono dimenticate le nostre origini e purtroppo non si riesce ad essere comprensivi e sensibili con gli stranieri e gli immigrati che popolano le nostre città. Oggi fortunatamente –racconta la Blasi- nonostante il periodo economicamente non sia dei migliori, stiamo bene, e non viviamo in prima persona il fenomeno dell’emigrazione, non siamo cioè costretti ad affrontare le varie problematiche che derivano dall’abbandonare, con una valigia di cartone, la propria casa, i propri cari, imparare una nuova lingua per cercare fortuna all’estero, come invece nel corso del Novecento hanno fatto molti dei nostri nonni e bisnonni. Questa tematica ha sviluppato la mia fantasia-continua Blasi- ed ha visto la risposta positiva anche delle mie allieve. Pamela Blasi è una giovane ballerina che ha già lavorato con numerose compagnie ed ha realizzato varie coreografie per diverse trasmissioni televisive e da qualche anno gestisce Sinestesia una scuola di danza a Melpignano, dove ogni anno si svolgono gli esami del consolidato metodo Legat della Russian Ballet Society di Edimburgo. Spesso il ballo è visto come un modo quasi frivolo per evadere dalla quotidianità, Pamela con “Anime Migrant” insieme alle sue allieve ha costruito una coreografia inedita, piacevole, interessante sotto diversi punti di vista e in maniera leggera e creativa, nonostante la sua giovane età, affronta temi impegnati e importanti di grande interesse, solitamente riservati in altri settori dell’arte, inusuali e poco rappresentati nel ballo. Il comune di Melpignano che ha patrocinato la manifestazione per agevolare gli spostamenti di chi volesse partecipare allo spettacolo ha messo a disposizione alcuni pullman che partiranno alle ore 19 da Largo Convento.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding