GUARDA IL VIDEO. Presentato questa mattina alle ore 10.00, presso il Gabinetto del primo cittadino casaranese, il nuovo piano sociale di zona
“Un’amministrazione giovane non può non essere attenta all’evoluzione dei media – ha dichiarato Ivan De Masi, sindaco di Casarano – e che cos’è il piano sociale di zona se non una partecipazione e un’inclusione che parte dal basso?” Con queste parole il primo cittadino, ha presentato questa mattina alle ore 10.00, presso il Gabinetto, il nuovo piano sociale di zona e il nuovo portale www.confinesociale.it, motivandone, così, la presenza su tutti i social network, come facebook e twitter. Per l’attivazione dei nuovi servizi sono già stati impegnati due milioni e duecentomila euro, per un piano che di milioni ne prevede circa sette, con importanti ricadute sullo sviluppo locale. Un intenso lavoro, cominciato concretamente solo in febbraio, ma del quale il sindaco va fiero: “Oggi, a distanza di quattro mesi, il progetto finalmente prende forma – ha dichiarato- è diventato una realtà e il mio ringraziamento va a tutti gli attori sociali e al partneriato che lo hanno reso possibile”. “L’ambito sociale di zona, di cui Casarano è capofila, conta circa settantacinquemila abitanti e comprende, oltre al comune capofila, i comuni di Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano e Taurisano. – Ha spiegato più nel dettaglio Giulia Tenuzzo, assessore alle politiche giovanili- Questo nuovo piano sociale, a breve, esploderà sul territorio in modo sostenibile, è previsto, infatti un controllo e un monitoraggio assiduo, ed è stata creata un’efficace infrastruttura umana di supporto.” Questa “infrastruttura umana” è composta da sette Open Office per il cittadino, ubicati nei sette comuni, coordinati dal tecnico dell’Ambito, avvocato Alessandro Nocco, e dalla responsabile Ufficio di piano, Antonella Ferraro, che stanno lavorando per realizzare la PUA (porta unica di accesso), attiva dal 1 luglio, dai servizi sociali professionali che già lavorano e da una commissione per le strutture socio- assistenziali per la supervisione e il controllo al fine di garantirne uno standard qualitativo. “Abbiamo ottenuto un finanziamento per le famiglie con almeno quattro minori – aggiunge Giulia Tenuzzo – e due bandi sono previsti anche per il settore anziani: un telesoccorso per cento utenti e un welfare domiciliare per il disbrigo delle faccende pratiche. Per i diversamente abili, invece, stiamo valutando l’ipotesi di accreditamento di alcune strutture, per dare la possibilità alle famiglie di scegliere; è prevista un’assistenza specialistica nelle scuole con delle educatrici, inoltre, stiamo strutturando un progetto sperimentale estivo, con delle escursioni giornaliere nelle nostre località balneari.” Tanti quindi i progetti: “Siamo un bel gruppo e lavoriamo bene soprattutto perché nel farlo ci divertiamo”. Ha concluso la giovane assessora. Ma l’ultima parola è spettata a De Masi, che soffermandosi sull’eterogeneità del gruppo, ha sottolineato come tutto sia stato fatto sfruttando le risorse interne,come il sito, messo su da chi ha condiviso questo progetto: “Sui bisogni della gente, non c’è e non ci deve essere appartenenza politica, lavoriamo tutti insieme con un unico obiettivo: il benessere dei cittadini.”
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