De Canio, un allenatore da primato

Con lo 0 a 0 col Sassuolo si chiude un'annata da record: mai nelle precedenti sette promozioni in serie A il Lecce aveva chiuso la stagione al primo posto

Luigi De Canio, 52 anni materano, è l’eroe di questa stagione calcistica dell’US Lecce: una vera e propria marcia trionfale che ha visto i giallorossi primi in classifica per quasi tutto il campionato (sin dal lontano 28 novembre). Non solo De Canio si appresta a vincere il campionato ma lo fa mostrando un gioco sempre spumeggiante, fortemente offensivo, con una capacità unica in serie B di interpretare diversi moduli e valorizzando il gioco sulle fasce laterali. L’allenatore del Lecce, in questa stagione da record (mai nelle precedenti sette promozioni in serie A il Lecce aveva chiuso la stagione al primo posto), ne registra anche un altro: è il primo in Italia ad aver accettato la sfida del modello manageriale all’inglese, fortemente voluto dal patron Giovanni Semeraro dopo l’allontanamento del direttore sportivo Angelozzi. De Canio è infatti anche il responsabile del mercato, della selezione dello staff tecnico, della supervisione del vivaio (storicamente punto di forza del Lecce). Un ruolo scomodo che ha accettato con coraggio, riuscendo a vincere, badando contestualmente all’equilibrio di bilancio, assumendosi la responsabilità di scelte controcorrente come quella di privarsi di Edinho e di acquistare il 34enne Di Michele). De Canio ha anche saputo valorizzare nuovi talenti come Corvia, Mesbah e Marilungo e veterani come Angelo e Giacomazzi. Quindi un “bravo” al mister e in bocca al lupo per la prossima stagione nella massima serie.

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