Vento, pioggia e grandine si sono abbattuti sul Salento. Maggio come se fosse pieno inverno. Nei dintorni di Maglie anche una violenta tromba d’aria. Pericoli per gli automobilisti
Per la seconda volta nel giro di pochi mesi, stessa zona, stesso orario, danni diversi ma notevoli. Epicentro dello spettacolo alluvionale la zona orientale di Maglie che comprende il poggiardese solcando Santa Cesarea Terme e Castro. In pieno maggio, dal cielo fin dalle prime luci del mattino, così come accaduto nell’ottobre dello scorso anno, è venuto giù di tutto. Acqua come se cadesse da una montagna, fulmini, e chicchi di grandine grossi e copiosi mai notati prima, seguiti da forte vento. Oltre mezzo metro di ghiaccio ha ricoperto case, strade, e campagne di Poggiardo e Ortelle. Presi di mira da una violenta tromba d’aria sono stati il centro abitato e la zona industriale di quest’ultimo paese, messo in ginocchio dalla forza della natura. Risultato? Alcune tettoie scoperchiate, muretti in cemento e a secco abbattuti, alberi, sassi e rami disseminati in vari punti della viabilità pubblica e privata. Colpite e distrutte pure le insegne del capannone dell’azienda ortellese Ciriolo. Stesso spettacolo ad Uggiano La Chiesa. Mentre a Minervino la grandinata in soli 30 minuti (dalle ore 7.45 alle 8.15 circa) ha creato consistenti disagi alla popolazione, anche se tempestivo è stato l’intervento dei componenti della locale Protezione civile. Allagamenti, infiltrazioni d’acqua nelle case e tombini degli impianti di fogna bianca otturati dai chicchi di grandine che hanno fatto da tappo, ingrossando la massa di ghiaccio sulle vie. Di fronte a tutto questo, il sindaco Ettore Caroppo si è detto pronto a chiedere alla Regione Puglia il “riconoscimento dello stato di calamità naturale per venire incontro allo sconvolgimento del nostro territorio. Per fortuna non è accaduta qualche tragedia – dice Caroppo – e questo grazie al senso di appartenenza dei minervinesi intervenuti in massa per soccorrere e dare una mano alle persone in difficoltà”. Altre segnalazioni si sono registrate sulle strade provinciali Uggiano-Minervino dove sono intervenuti mezzi del Comune e sulla Vaste-Cocumola bloccata dal malfunzionamento di un pozzo disperdente di proprietà dell’amministrazione provinciale.
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