Al Liceo Scientifico “Vanini” di Casarano questo pomeriggio alle 18.30 la presentazione dei risultati ottenuti col progetto Zahir. 60 gli studenti degli istituti superiori di Casarano che vi hanno preso parte
Oggi pomeriggio alle ore 18.30, presso l’auditorium del Liceo Scientifico “Vanini” di Casarano, saranno illustrati i risultati del progetto “All human rights for all”, ribattezzato Zahir, al cui interno rientra l’azione “Adotta un bambino non a distanza”, ideato da Medi-Azioni e dal Liceo Docet di Casarano e realizzato con i bambini dell’Istituto Comprensivo Polo Primo. Al corso di formazione sui diritti umani hanno partecipano oltre 60 ragazzi degli istituti superiori di Casarano. “Adotta un bambino non a distanza” e il progetto autoeducativo e autoformativo finanziato dalla Regione Puglia atto a coinvolgere i giovani ed i bambini in un processo in cui sono gli stessi giovani a rivestire i panni dei formatori e degli educatori. “È questa – spiega il sindaco Ivan De Masi – la filosofia che ha animato l'iniziativa “Adotta un bambino non a distanza”; un’adozione simbolica, ovviamente, ma dal grande valore civico e pedagogico. I giovani rappresentano per noi una vera priorità. Sono loro la vera risorsa di cui disponiamo e su cui dobbiamo investire”. “La speranza – afferma Lucia Saracino, direttrice del Liceo Docet – è che i nostri ragazzi e i bambini del Polo 1 diventino “amici per la Pace”. Oggi, ci viene fornita un’occasione straordinaria: eliminare la povertà assoluta in ogni parte della Terra e per far questo l’energia e l’intelligenza dei ragazzi e dei bambini sono fattori determinanti di successo”. “Il progetto Zahir – conclude infine Roberto Molentino, presidente di Medi-Azioni – crede che la Pace si possa costruire dal basso, grazie a processi di dialogo e di partecipazione democratica. L’azione “Adotta un bambino non a distanza” rispetta peraltro le indicazioni delle Nazioni Unite, che consigliano agli operatori di pace di essere fantasiosi nel diffondere la cultura dei diritti umani”.