Biomasse. De Vito risponde a De Masi

“Nella missiva c'è la memoria antica di una cultura padronale che risale agli inizi della Rivoluzione industriale”. Vinicio De Vito, coordinatore proviciale Sel, risponde alla lettera di Paride De Masi

Riceviamo e pubblichiamo la lettera pervenuta in redazione da parte di Vinicio De Vito, coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, in risposta alla nota inviata a Sel da Paride De Masi, amministratore delegato Italgest. Il tema del confronto è la centrale a biomasse che Italgest vuole realizzare a Casarano. Leggo con sgomento l'attacco scomposto che Paride De Masi, a.d. di Italgest, ha condotto contro i compagni di Sinistra Ecologia e Libertà di Casarano. Una aggressione in piena regola, leggendo con attenzione la dichiarazione per intero pubblicata sui giornali casaranesi. Dentro quella missiva c'è la memoria antica di una cultura padronale che risale agli inizi della Rivoluzione industriale, condita con echi premoderni. La squalifica di chi non occupa la stessa posizione sociale, la domanda retorica del perché mai dei cittadini privi di un alto censo si permettano di intervenire nei fatti della vita pubblica, l'anatema gratuito e offensivo di “scansafatiche”, scagliato con dileggio. Poco mancava che il Sig. De Masi invocasse la sottrazione del diritto di voto per coloro che non guadagnano almeno una certa somma all'anno. La realtà, invece, è un'altra e la rabbia che trasuda dalla lettera è la prova più evidente del fatto che la si vuole mascherare. Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Casarano è composto da uomini e donne, ragazzi e ragazze che da anni si impegnano sul loro territorio per gli interessi collettivi e la tutela dell'ambiente e dell'occupazione. Studiano, che è l'attività che ci dà un diritto supplementare a intervenire sulle questioni di pubblico interesse e PUBBLICO DOMINIO, sanno leggere le carte e sanno fare proposte. Da mesi, proprio in un'ottica contraria alla chiusura di un dialogo, il circolo SEL considera fattibile una centrale di piccolo taglio (3 MW) legata alla produzione specifica del territorio ed alle sue peculiarità, nel pieno rispetto dello spirito delle ultime disposizioni regionali del PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale). Che le si condivida o no, sono le proposte che si collocano nell'arena del dibattito, è intorno alle proposte, io credo, che ci si può anche scontrare fieramente. Nell'arena non si gettano le persone, come martiri cristiani in pasto ai leoni. E, gentile Sig. De Masi, la invito a citare un episodio in cui lei possa riferirsi ad atteggiamenti apertamente persecutori dei nostri compagni nei suoi confronti. Quanto alla eventuale mortificazione del nostro leader nazionale, Nichi Vendola, la invito a non preoccuparsi dei suoi stati umorali e a smettere di utilizzare il suo nome, come fa abitualmente, per trincerarsi dietro una specie di sacra inviolabilità. Più volte abbiamo dimostrato la nostra autonomia politica, e questa dimostrazione è poi tornata indietro come totale sintonia di vedute. Quanto, poi, ai suggerimenti sugli indirizzi politici generali di Sinistra Ecologia e Libertà, la ringrazio. Li prenderemo in esame. Un'ultima cosa: senza quelli che scelgono di non “assumere nessuno” e si dedicano agli studi e ad attività meno remunerative, la nostra società starebbe peggio di quanto è messa e ci troveremmo in qualche nuda prateria a cercare di capire come fare ad azionare la freccia innestata sulla corda di un arco. Vinicio De Vito coordinamento provinciale Sinistra Ecologia e Libertà

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