Tutti a rapporto da Paolo Perrone. Il sindaco ha convocato per questo pomeriggio la sua maggioranza. Si discuterà del “sorpasso” del centrosinistra
Le Regionali sono finite ma il tempo delle riflessioni in seno al Pdl si è appena aperto. Riflette, tra gli altri, anche Paolo Perrone, sindaco di Lecce. Che proprio nella sua città ha assistito al “sorpasso”: il centrosinistra ha superato, seppur di pochissimo, il centrodestra, 43,57% a 43,17%. Pochi decimi di punto, è vero, ma che non lasciano ben sperare, soprattutto in vista delle Comunali del 2012. Sono lontane? Mica tanto. Soprattutto se si tiene conto del “fantasma Poli Bortone” che , il giorno stesso dello spoglio regionale ha annunciato di star “già lavorando alle Amministrative a Lecce”, precisando poi che non sarà lei la candidata a sindaco. Ovviamente di tempo per i ripensamenti ce n’è e Paolo Perrone, o chi per lui, si potrebbe ritrovare davanti proprio la Poli, o chi per lei, rischiando di perdere la missione di mantenere il centrodestra a Palazzo Carafa. Tutto da vedere e tutto da verificare, questo è ovvio. Ma in quell’ottica assume un luce tutta nuova il rimpasto tanto atteso in Giunta comunale. Perrone l’ha promesso circa un anno fa – ovvero quando dall’esecutivo mandò via proprio la Poli ed i “suoi” fedelissimi – e poi non ci ha più messo mano, rimandando la decisione perché mai troppo urgente. Mai come adesso. Che Roberto Marti, assessore all’Urbanistica, potrebbe rassegnare le dimissioni, in quanto, eletto in Consiglio regionale, ha dichiarato di non amare gestire troppi incarichi assieme. Via Marti, dunque, potrebbe essere la volta, finalmente, di Damiano D’Autilia, Gaetano Messuti, Nunzia Brandi e Roberto Martella. Potrebbe, ma non è detto. Perché bisognerà prima valutare quanto ognuno degli esponenti del centrodestra cittadino si sia speso per la campagna elettorale. Insomma niente di nuovo sotto il sole leccese. Così sembrerebbe, almeno, alla vigilia dell’incontro fissato dal sindaco per questo pomeriggio. Tutta la maggioranza convocata. E chissà se la seduta si concluderà con una fumata bianca, una volta tanto.