Lecce sul grande schermo con “Mine vaganti”

GUARDA IL VIDEO. Esce domani il nuovo film di Ferzan Ozpetek girato interamente a Lecce. Questo pomeriggio, il regista italo-turco e il cast di attori hanno incontrato i giornalisti nel multisala Massimo. Perrone: “Gli daremo la cittadinanza onoraria”

Ozpetek e il cast di “Mine vaganti” non nascondono l'entusiasmo di ritornare nel Salento che ha ospitato le riprese del film per più di otto settimane. “A 51 anni posso dire che il periodo trascorso a Lecce è stato senz’altro il più felice della mia vita”, ha esordito il regista italo-turco nell'incontro con i giornalisti che si è svolto questo pomeriggio nel multisala Massimo di Lecce. Al suo fianco, alcuni dei protagonisti: Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Ennio Fantastichini, Elena Sofia Ricci, Ilaria Occhioni, oltre al co-sceneggiatore Ivan Cotroneo e al produttore Domenico Procacci. Mine vaganti è una commedia leggera ma profonda, che racconta la storia di una numerosa e stravagante famiglia di Lecce, quella dei Cantone, proprietari di una dei più importanti pastifici del Salento. Prodotto da Fandango in collaborazione con Rai Cinema e Apulia Film Commission, da domani nelle sale (distribuito da O1), il film ha riscosso un grande successo al Festival di Berlino dove è stato venduto in 15 Paesi, mentre ad aprile parteciperà al Tribeca Film festival di New York. Con questa pellicola, Ozpetek recupera tutte le caratteristiche del “suo” cinema, la capacità di alternare momenti di commozione a situazioni di commedia decisamente divertenti. È la prima volta che racconta l’omosessualità con tanta divertita ironia: “Forse perché nel tempo ho superato io stesso tanti inevitabili tabù e mi sento più libero di giocare sulla malinconia e sull’allegria dei gay”, spiega. Anche se il regista, che ha scritto il film con Ivan Cotroneo, tiene a precisare che “il tema non è l'omosessualità, ma il rapporto padri-figli, la difficoltà di conoscersi e di accettarsi”. Mine vaganti ha poi un valore aggiunto nel cast: Riccardo Scamarcio e Alessandro Preziosi, sono i due fratelli che Ozpetek ha scelto “non per fare uno sberleffo alla loro fama di belli e virili, ma perché sono attori straordinari”, e la bella Nicole Grimaudo, alla seconda esperienza con Ozpetek: “Recitare nei suoi film è come ballare il tango, devi lasciarti guidare”. La nonna ribelle è Ilaria Occhini, intrappolata nel ricordo di un amore impossibile (Carolina Crescentini è il suo volto da giovane). Perfetti i genitori, Ennio Fantastichini e Lunetta Savino, e, altro recupero al cinema, Elena Sofia Ricci, interprete di una zia svagata e stravagante, che vive in un mondo a parte, mentre la sorella (Bianca Nappi) non si rassegna al destino di casalinga. Intensa la colonna sonora, con la bella canzone “Sogno” di Patty Pravo e la cover di Nina Zilly, “50 mila”. A fare da sfondo a una trama intrigante sono le luci, gli scorci e i palazzi del centro storico di Lecce, mentre l’unica scena di mare è ambientata a Punta della suina a sud di Gallipoli, pineta e acqua cristallina. Ozpetek non nasconde la simpatia nata con il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, che seduto di fianco al tavolo al centro della sala annuncia la volontà di consegnare la cittadinanza onoraria al “prezioso” regista. In serata, Mine vaganti è stato proiettato in anteprima nazionale al cinema Massimo di Lecce e al cinema The Space di Surbo.

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