Imprenditore denuncia i suoi estorsori. Quattro arresti

Tra i quattro arrestati all'alba di oggi dai carabinieri, ci sono tre sono grossi esponenti della Sacra Corona Unita, tutti di Nardò

E’ scattata all’alba di oggi l’operazione che ha portato all’arresto, su richiesta del Gip del Tribunale di Lecce Andrea Lisi, di quattro presunti autori di estorsione ai danni di un imprenditore di Nardò, tre dei quali pregiudicati legati alla criminalità organizzata. E’ stata proprio la denuncia dell’imprenditore a dare avvio alle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Guglielmo Cataldi e condotte in soli tre mesi dai Carabinieri del Comando di Gallipoli e della Stazione di Nardò. Un’indagine che ha portato alla luce un tentativo di estorsione anomalo, compiuto su richiesta di alcuni esponenti della criminalità di Mesagne. La vittima, un imprenditore neretino operante nel settore agro-alimentare, nonostante avesse ceduto da tempo la propria attività, è stato contattato da Salvatore Alligri, un rappresentante brindisino di un’azienda di cui in passato era stato debitore. Pur non dovendo alla stessa più a, per l’uomo è iniziato un calvario di cambiali, minacce e pressioni. Attraverso il peso criminale di Duma, Longo e Maceri, tutti e tre già condannati per associazione mafiosa, Alligri ha preteso che l’imprenditore versasse circa 18mila euro. La paura di ritorsioni e una situazione economica difficile, hanno convinto l’uomo a rivolgersi ai Carabinieri, fino al blitz di questa mattina che ha posto fine all’incubo. “Quello delle estorsioni – ha commentato il Procuratore della Repubblica Cataldo Motta – è un fenomeno sommerso, tipico della criminalità organizzata operante sul nostro territorio. Il lavoro delle forze dell’ordine, di concerto con le denunce delle vittime del racket, è fondamentale per estirpare questo male che danneggia l’intera economia”. Duma, Longo e Maceri, nomi vicini alla Sacra Corona Unita, sono stati condotti presso la casa circondariale di Lecce, mentre ad Alligri sono stati concessi i domiciliari. I quattro saranno interrogati giovedì prossimo.

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