Nuova perizia medica su Colitti

Una nuova perizia medica per stabilire se Vittorio Colitti senior possa rimanere in carcere è stata disposta dal Tribunale del Riesame che ha valutato la richiesta degli avvocati difensori dell’uomo, Francesca Conte e Paolo Pepe, di consentire un suo ritorno nella casa di Ugento. I due legali sostengono infatti che le condizioni di salute dell’anziano, accusato assieme al nipote omonimo di aver ucciso Peppino Basile, possano peggiorare in regime di carcerario (Colitti nonno si trova presso il carcere di Borgo San Nicola di Lecce; Colitti nipote è invece detenuto a Bari presso il carcere minorile). Si tratta della seconda perizia medica su Colitti; la prima venne eseguita il mese scorso dal medico legale Roberto Vaglio e dal cardiologo Giuseppe Ruberti su incarico del gip Antonio Del Coco e non rivelò patologie tali da considerare dannosa la sua permanenza in carcere. Intanto è probabile che stamattina il gip del Tribunale per i minorenni Cinzia Vergine si esprima in merito alla possibilità di interrogare nuovamente la baby testimone dell’omicidio, così come richiesto dalla pm Simona Filoni, per mezzo dell’incidente probatorio. All’istanza di ri-ascoltare la piccola si sono opposti gli avvocati Conte e Roberto Bray.

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