Li avrebbe riconosciuti in video. Guardando nei giorni scorsi una trasmissione televisiva sull’omicidio di Peppino Basile, la bambina di sei anni fino ad oggi l’unica testimone di quanto avvenne la notte tra il 14 ed il 15 giugno 2008, avrebbe indicato i due Colitti, nonno e nipote, come i killer del consigliere. Rivolgendosi alla madre, la piccola avrebbe fatto i loro nomi ed avrebbe riferito di averli visti, attraverso la finestra di casa della nonna, ammazzare il politico. Vittorio Colitti senior sarebbe stato indicato come l’anziano basso e con la pancia di cui la bimba aveva riferito negli interrogatori precedenti, l’esecutore vero e proprio del vicino di casa; il 19enne sarebbe stato invece chi, giovane alto e muscoloso, lo avrebbe tenuto fermo per un fianco. I pm Giovanni De Palma e Simona Filoni hanno subito registrato la testimonianza della bambina, mettendo a verbale anche le dichiarazioni della madre, presente mentre la piccola faceva i nomi guardando la tv. In due mesi e mezzo la testimone ha raccontato per tre volte che cosa vide da quella finestra. Il 28 ottobre, interrogata dal pm Filoni, fece i nomi dei due Vittorio Colitti. Il 23 dicembre, nel corso dell’incidente probatorio, confermò la stessa ricostruzione dei fatti, ma dicendo di non aver mai visto né prima né dopo quella notte gli assassini di Basile e non di ricordarne i nomi. In seguito, guardando la televisione, rivolgendosi alla madre li avrebbe indicati quali i responsabili dell’efferato delitto.
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