Ha riferito di aver assistito all’omicidio di Peppino Basile. Ha riferito anche di aver visto i due killer e che non fossero Vittorio Colitti nonno e nipote. Quei due uomini che “davano le botte” al consigliere, ha aggiunto, non li avrebbe mai visti né prima né dopo quella notte. Si sarebbero fermati, tuttavia, “a far finta di aiutare”, poi “hanno detto che andavano un attimo a casa e non sono venuti”. E’ ciò che emerge dalle trascrizioni dell’incidente probatorio dello scorso 23 dicembre alla piccola super-testimone dell’omicidio dell’esponente politico ugentino, depositate. . .