Il Premio Galateo alle eccellenze del territorio

Appuntamento domani alle ore 18 presso il Palazzo Marchesale di Galatone. Ritorna il Premio Galateo, istituito dallo studioso Vittorio Zacchino

di Daria Ricci Sarà il palazzo Marchesale di Galatone a ospitare domani alle 18.00 il “Premio Galateo”, giunto alla 32esima edizione. Un riconoscimento istituito dallo studioso salentino Vittorio Zacchino e organizzato dal centro studi Galatana con la Regione Puglia, la Provincia di Lecce e il patrocinio dei Comuni di Galatone e Taurisano. Un premio dato alle eccellenze del territorio che si distinguono in ogni campo della cultura, dell’arte, della medicina, delle scienze umane ed economiche. Saranno premiati il regista austro-salentino (di Depressa) Edoardo Winspeare, con la seguente motivazione: “Nella sua filmografia ha saputo sollevare la realtà del Salento a simbolo della più complessa e problematica realtà del Mezzogiorno d’Italia”. Il regista è reduce dal Festival di Roma, per la seconda volta in due anni, con il documentario “Sotto il cielo azzurro”, evento speciale fuori concorso nella sezione “Alice nella città”, e si prepara a scrivere una commedia ambientata di nuovo nel Salento, che ruota attorno al venditore di pentole Gino Pappadà, star della tv locale Teletacco. Insieme a Edoardo Winspeare, saranno premiati i galateisti Antonio Corsano (Taurisano, in memoriam), Amleto Pallara (Lecce, in memoriam), Claudio Griggio (Padova, presso l’Università di Udine), Antonio Jurilli (Ruvo di Puglia, Università di Palermo), Isabella Nuovo (Mofetta, Università di Bari), Sebastiano Valerio (Triggiano, Università di Foggia), Paola Andrioli Nemola (Lecce) e Giancarlo Vallone (Galatina, Università di Lecce), l’artista e costruttore di macchine leopardiane Giuseppe Manisco (Galatone) e Luigi Martalò (Galatone) imprenditore della ristorazione in Scozia. Una targa d’argento su montatura in legno d’ulivo riproducente l’effigie di Galateo (realizzata dall’artista collepassese Lionello Mandorino). Nel retrospetto un acquerello di Katia Manisco che raffigura la casa di Galateo incorniciata da una simbolica grande “G” che assume l’aspetto di alcune peculiarità agricole della zona, dall’olivo allo zafferano, al tralcio d’uva al rametto di fico verrà consegnata alle nostre eccellenze. Momento di musica durante la serata con il maestro e chitarrista Cosimo Dell’Edera e un recital dello scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo (sua la sceneggiatura di film come My Name Is Tanino, Il caimano, Nemmeno in un sogno, Caos calmo e Giorni e nuvole). Il Premio “Galateo” è dedicato alla memoria dell’umanista salentino Antonio De Ferrariis, detto il Galateo (perché nato a Galatone), uno dei più insigni scrittori del 1400, filosofo, storico, filologo, matematico, geografo, grecista, ma soprattutto medico.

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