Sticchi a favore delle fonti di energia rinnovabili

Nicolino Sticchi invita le amministrazioni comunali a promuovere maggiormente i progetti per la produzione di energia rinnovabile

Nicolino Sticchi, ex Presidente della Commissione ambiente provinciale, invita le amministrazioni locali a salvaguardare l’ambiente favorendo uno sviluppo ecosostenibile. Riceviamo e pubblichiamo la versione integrale della lettera giunta in redazione. Ho più volte ribadito la necessità che le Amministrazioni locali, in tema di fonti rinnovabili, se vogliono essere efficaci nel favorire uno sviluppo ecosostenibile e salvaguardare gli aspetti naturalistici e paesaggistici del proprio territorio, devono dotarsi, così come prescrive anche la legislazione nazionale e regionale, di appositi “Regolamenti” in materia, finalizzati a: porre un freno alle numerose richieste di realizzazione di mega impianti di produzione di energia elettrica (eolico, biomasse, fotovoltaico) da parte di gruppi industriali, che certamente non fanno gli interessi della collettività; prevedere iniziative a favorire l’utilizzo dell’energia solare da parte del privato e del pubblico; promuovere percorsi comportamentali e formativi di cambiamento culturale verso il risparmio energetico; incentivare le iniziative che vanno nella direzione di creare sviluppo economico tutelando l’ambiente. Ad oggi, quasi nessuno degli Enti ha provveduto a definire un quadro di regole chiare, coraggiose e trainanti, utili a coprire il vuoto normativo e di indirizzo del Piano energetico regionale e a non assistere passivamente al declino territoriale ed economico locale. Necessitano allora, da parte dei Comuni, provvedimenti immediati per affrontare le enunciate emergenze e per avviare una strategia a favore delle rinnovabili, che tenga conto degli aspetti ambientali, tecnologici, produttivi, occupazionali. È indispensabile individuare subito le aree più adeguate (non rilevanti per le bellezze naturalistiche, storiche, artistiche e paesaggistiche) per l’eventuale collocazione di mega impianti industriali da fonti rinnovabili e regolamentare il tutto con la predisposizione dei Piani urbanistici, se si vuole tutelare il territorio; disporre con immediatezza l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici sulle strutture pubbliche per l’autoproduzione di elettricità, eliminando dal bilancio la voce “costi energia” e utilizzando sul territorio i vantaggi economici conseguiti; incentivare la realizzazione di impianti fotovoltaici da parte dei privati, dando corso innanzitutto all’attuazione della Legge regionale che prevede l’inserimento nel “regolamento edilizio” della norma che rende obbligatoria la realizzazione di tali impianti ai fini del rilascio del permesso di costruire per le nuove abitazioni e per i fabbricati industriali; costituire un “Gruppo di Acquisto” per impianti termici e fotovoltaici, al fine di comprare a prezzi agevolati rispetto al costo medio di mercato, coinvolgendo i cittadini proprietari di strutture edilizie, gli artigiani e i professionisti del luogo esperti nel settore, le Banche locali per finanziare la realizzazione degli impianti fotovoltaici utilizzando gli incentivi previsti dal “Conto Energia”, altri enti pubblici che manifestano interesse; adoperarsi a garantire, tramite il supporto di terzi, i servizi necessari a favorire il cittadino in tutti gli adempimenti necessari e ad assicurare procedure snelle nella realizzazione degli impianti; prevedere sgravi fiscali per chi installa impianti solari; costituire una “ESCO” (Società di sevizi energetici) o affiliarsi ad altra ESCO, da soli o in associazione con altri partners pubblici-privati, al fine di offrire una serie di servizi alle comunità locali, migliorare gli aspetti ambientali, assicurarsi possibili opportunità economiche. Il ruolo degli Enti locali, se visto non come normale adempimento delle funzioni amministrative, può ancora essere efficace per tutelare la propria comunità, il proprio territorio e arginare gli effetti di una crisi che non sta risparmiando nessuno, aiutando i propri cittadini a cogliere le opportunità che si presentano, come quella degli incentivi del “Conto Energia” e quella a favore degli impianti termici prevista nelle Finanziarie 2007 e 2008, che consentono notevoli vantaggi. Per quanto concerne il fotovoltaico, se realizzato in autonomia, e non a mezzo di società terzi che chiedono ai cittadini la concessione in affitto dei tetti delle case per potervi installare gli impianti, concedendo loro poi di non pagare in tutto o in parte la bolletta elettrica, i vantaggi derivanti dalla prima soluzione sono superiori per le famiglie e l’utile ricavato, oltre al recupero dei costi della bolletta, può diventare fonte di reddito per 20 anni, tempo di concessione degli incentivi. All’impegno dei Comuni deve corrispondere altrettanto interesse della regione a favorire il settore dei piccoli impianti a fonti rinnovabili e precisamente quello dell’utenza domestica, affiancando gli interventi statali con contribuiti aggiuntivi in conto capitale, per contenere ancor più i costi di realizzazione dell’opera. Interventi che, certamente, contribuiranno a migliorare l’ambiente, la qualità della vita, a facilitare lo sviluppo socio economico del territorio, a tutelare gli aspetti paesaggistici e naturalistici. Inoltre, per evitare alcuni scempi che stanno dilagando a danno del territorio con la realizzazione di mega impianti di produzione di energia elettrica e per aprire una riflessione sulle numerose richieste pervenute agli Enti locali, è necessario che la Regione applichi una moratoria al rilascio delle autorizzazioni in corso e attivi il provvedimento di delega alle province della Pianificazione energetica territoriale per porre, con il coinvolgimento dei Comuni, ordine in questo settore, tenendo comunque conto delle linee di indirizzo e degli obiettivi previsti nel PEAR regionale. Invito gli Amministratori pubblici, che condividono le riflessioni e le proposte enunciate, a sostenere l’azione di indirizzo e di stimolo, favorendo così anche la valorizzazione del ruolo dei Comuni e delle Province nel contesto locale. Riflessioni e proposte che, alla luce di un federalismo fiscale incalzante e che renderà sempre più problematica la gestione amministrativa dei Comuni, dovrebbero essere oggetto anche di ampio dibattito, per stimolare le Pubbliche Amministrazioni ad un ruolo più incisivo e determinante nel favorire la crescita economica. Nicolino Sticchi ex Presidente della Commissione ambiente provinciale

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