38 tra capi clan ed affiliati alla Sacra corona unita sono finiti in manette all'alba di oggi per reati di sangue commessi tra il 1987 ed il 2002
Polizia e Ros dei carabinieri insieme per un maxiblitz che ha coinvolto principalmente la provincia di Lecce, ma anche altre località italiane. 38 arresti in tutto, tra capi clan ed affiliati alla Sacra corona unita, accusati di omicidio e tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso. Lecce è stata svegliata all’alba, oggi, dal fragore degli elicotteri delle forze dell’ordine. Numerosi tasselli mancanti finalmente trovano posto all’interno del filone d’inchiesta denominato “Maciste”, all’interno del quale rientrano anche volti sconosciuti alle forze dell’ordine per reati, invece, già noti. Le indagini, che hanno preso il via nel 2002, hanno permesso di ricostruire, tenendo conto anche delle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, moventi, autori e mandanti di oltre 18 omicidi e dieci tentati omicidi commessi tra il 1987 ed il 2002, durante la guerra di mafia e della lotta tra fazioni rivali. All’epoca a Lecce si contendevano il territorio i clan dei De Tommasi e dei Tornese e, in un secondo momento, i membri interni allo stesso clan De Tommasi.
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