Statale 275. Sbloccati i fondi

Sbloccati dal Cipe i fondi per il raddoppio della statale Maglie-Leuca. Si tratta di 288 milioni che dovrebbero permettere il completamento dei lavori

I soldi ci sono. E presto si trasformeranno in un cantiere per la Maglie-Leuca; sono 288 milioni di euro che il Cipe ha sbloccato, mettendoli nel piatto dell'Anas, chiamata a realizzare l'opera che i salentini attendono ormai da tanto. Nella stessa riunione, è stato dato il via libera anche ad altri provvedimenti attesi dalla Puglia: l’automazione dei passaggi a livello delle Ferrovie Sud-Est delle tratte tra Putignano e Martina Franca, Martina Franca – Taranto Galese, e Martina Franca Francavilla Fontana per un totale di 21 milioni di euro; interventi per la riduzione dell’inquinamento acustico lungo le linee della sud-est, per 30 milioni di euro; l’aggiornamento del contratto di Programma con Aeroporti di Puglia finalizzato al miglioramento dei servizi. Tra i primi a commentare il si del Cipe, Raffaele Fitto, protagonita indiscusso della vicenda: “Sulla statale 275 Maglie – Leuca potranno finalmente aprire i cantieri. Il Cipe ha approvato oggi il progetto definitivo per il raddoppio della strada e, grazie al nostro Governo, che ha reperito anche i fondi aggiuntivi necessari, dopo sei anni di rinvii e ritardi sarà completata una infrastruttura strategica per lo sviluppo e la mobilità del Salento”. Sul raddoppio della 275 aveva scommesso anche Antonio Gabellone: “Inizia l'era delle promesse mantenute. La Giunta Vendola decise poi che il raddoppio non doveva arrivare fino a Leuca ma fermarsi a Montesano, per cedere alle richieste di chi sosteneva che l’impatto ambientale di quel progetto sarebbe stato troppo forte. Fu solo dopo le legittime proteste dei sindaci e delle popolazioni dei comuni interessati, che Regione e Provincia chiamarono i sindaci attorno ad un tavolo di trattative, dal quale emerse l’accordo su un progetto meno invasivo ma più costoso. La Giunta Pellegrino, a quel punto, decise che quella doveva diventare una strada-parco e questo nuovo progetto fu sottoposto all’approvazione del Ministero delle Infrastrutture”. “Oggi – prosegue – siamo a oltre 6 anni dal finanziamento inizialmente erogato e se non fosse stato per i governi provinciali e regionali di centrosinistra il raddoppio della strada sarebbe già realtà”.

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