“Non dimentichiamo Peppino”

 

“Non è meno urgente dell’emergenza rifiuti o di altri problemi. Il ‘caso Basile’ va risolto”. E’ l’appello di don Stefano Rocca, parroco di Ugento, alla nuova Giunta provinciale

di don Stefano Rocca*
Desidero esprimere tutto il mio augurio alla nuova giunta provinciale con a capo il presidente Gabellone. Auspico un proficuo lavoro per il bene della nostra terra tanto bisognosa di urgenti interventi che esulano dal ogni colore partitico. Colgo altresì l’occasione per chiedere al neo presidente di intervenire circa l’efferato omicidio del consigliere comunale e dell’allora consigliere provinciale Peppino Basile. Tutti ne siamo consapevoli che il silenzio non porta sicuramente frutti. Occorre parlarne per aiutare gli investigatori nel loro delicato lavoro. Credo che una parola autorevole come quella di un presidente della provincia, rafforzata da altre autorevoli voci (ministro Fitto, ed altri esponenti di rilievo anche della destra sino ad ora rimasti in silenzio), suscitino un incoraggiamento verso coloro che potrebbero parlare per svelare una verità che sta diventando sempre più un mistero. Sicuramente lo stesso presidente aiutato dalla sua giunta desidererebbe porre fine ad una siffatta storia triste e orrenda che continua nel rendere la nostra terra piena di interrogativi. Sino ad oggi, l’omicidio Basile ha creato solo strane divisioni; spero che sentendo e vedendo un impegno ed interessamento più comune da parte di tutti (destra e sinistra) si possa contribuire e stimolare coloro che sanno e non parlano perché si sentono difesi da coloro che invocano il silenzio. Presidente, le chiedo come già sta facendo per altre situazioni gravi del nostro territorio ( vedi ambiente..) di prendere in forte considerazione questo mio appello che sta durando da circa 13 mesi, di farlo suo e dell’intera giunta provinciale. Il delitto Basile non deve e non può rimanere un giallo, perché occorre dare volto e nome a coloro che hanno macchiato la nostra terra, la nostra città di Ugento. Il delitto Basile non è meno dei rifiuti o di qualsiasi altro problema. il delitto Basile chiede da parte vostra un impegno straordinario per difendere l’istituzione politica offesa dalla morte orrenda di un consigliere provinciale. Ma sopratutto il delitto Basile deve essere risolto (qualunque sia il movente) perché è stato ammazzato un uomo, un nostro fratello, figlio di questa nostra terra. Sicuramente il non parlarne non aiuta la nostra terra (come è stato detto da parte di qualcuno in questi mesi). Infine mi permetta di implorare misericordia da parte di Dio per coloro che hanno commesso un tale efferato atto e per coloro che hanno pensato ad un omicidio così tremendo. Anche essi sono nostri fratelli. Immagino come stiano vivendo questi mesi. Che il Signore conceda loro la forza di uscire fuori da questa “notte senza alba”, pentendosi e collaborando con la magistratura, affinché una tale storia abbia quanto prima fine. Grazie di cuore e buon lavoro. Verità e giustizia per Peppino.

*parroco di Ugento

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