La spunta al testa a testa

Una vittoria sul filo di lana. Ma sempre vittoria è. Con il 51,1% dei consensi Antonio Gabellone (PdL) è il nuovo presidente della Provincia di Lecce

Se fino a poche settimane fa non lo conosceva nessuno, adesso ci sarà poco da confondersi: il suo nome è Antonio Gabellone, classe 1959, farmacista. Da ieri, presidente della Provincia di Lecce. La sfida al ballottaggio l’ha vinta lui. Assieme al Pdl. Più unito che mai nella danze (e nei cori; “Chi non salta comunista è”, per fare un esempio) alla notizia della vittoria, nel troppo stretto comitato elettorale di via Salandra. Gabellone si è portato a casa 162.179 voti; che significa il 51,1% dei consensi. Troppo pochi? No di certo. Sufficienti a vincere. 7mila in più della sua avversaria, Loredana Capone, candidata del centrosinistra, vicepresidente uscente di Palazzo dei Celestini, che, dunque, si è fermata al 48,91%. Voti che non possono essere arrivati che dal Terzo Polo, che non l’ha comunque mai appoggiata ufficialmente. Gabellone ha vinto ed ha ringraziato la sua coalizione e tutti i candidati dei collegi che si sono impegnati in prima persona e “che si sono giocati tutto”. Ma non ha usato trionfalismi, non ha ceduto alle polemiche, in perfetto stile Gabellone. Emozionato, riconoscente, ha reso l’onore delle armi alla sua “avversaria” che “con grande tenacia ci ha tenuto testa fino all’ultimo voto in una situazione politica, per lei, tutt’altro che facile, e riconosco che è stata una campagna elettorale molto combattuta anche su temi scottanti”. Temi dei quali si dovrà occupare lui, assieme alla sua squadra di assessori, dieci o 12, da oggi. Nessun problema. Il neo-presidente sembra avere tutta la voglia di mettersi al lavoro. Guarda i voti, collegio per collegio, di primo e secondo turno

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