Pedopornografia. Nei guai uno studente

Un'indagine avviata dalla Procura di Catania. Ma con due perquisizioni in provincia: Presicce e Porto Cesareo

Abusi e torture su minori non solo da parte di uomini e donne ma anche da animali. Nonostante l'indagine sia stata avviata dalla Procura di Catania, c’è anche un indagato in provincia di Lecce, nell’ambito della maxi-operazione “Smasher” contro l’acquisto su Internet e la detenzione di materiale pedopornografico che ha interessato quasi tutte le regioni italiane con quattordici persone arrestate, 253 indagati e oltre 300 perquisizioni. A Presicce e Porto Cesareo le perquisizioni, conclusesi con il sequestro di un computer portatile, cd, dvd e altri supporti informatici che ora verranno affidati ad un ingegnere specializzato. L’utenza telefonica è intestata all’uomo, ma i sospetti degli inquirenti si concentrano sul figlio, un giovane studente. Il reato ipotizzato dalla Procura è di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico.

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