“Doveroso l'intervento dello Stato”. Così Paolo Perrone sul giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo
“La memoria è un valore morale, ecco perché ritengo che l’istituzione del Giorno della Memoria per ricordare le vittime del terrorismo sia stata da parte dello Stato quanto mai doverosa nei confronti di chi ha perso la propria vita da servitore dello stesso o da semplice cittadino e dei famigliari di tutte le vittime costretti a vivere nel ricordo di un’esistenza bruscamente e brutalmente negata”. Così Paolo Perrone interviene in occasione del giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo riconosciuto con la legge n. 56 del 4 maggio 2007 per sabato 9 maggio. “Fissare nella storia questa data al 9 maggio, anniversario dell’uccisione di Aldo Moro, vuol dire fissare nelle mente l’immagine di quel corpo che giace senza vita nel baule posteriore di un’auto rossa a Roma in via Caetani ed affiancarla all’immagine-idea che ognuno di noi ha di questa assurda piaga del terrorismo. Optare per il ricordo senza tempo, significa farsi portavoce presso i cittadini della grandezza e della capacità di quanti hanno lottato per portare avanti la propria idea di libertà e legalità mettendo, spesso anche consapevolmente, la propria vita nelle mani dei terroristi. Ai famigliari delle vittime va il mio sentimento di cordoglio in una giornata che, mi auguro, non si limiti a rimanere una data “immobile” sul calendario, ma che possa aprire in ognuno di noi e nei giovani soprattutto, quel desiderio di conoscenza di quell’oscuro male che lacera il nostro paese e ci offra la possibilità di poterlo debellare”.