Bacini di Ugento. E' emergenza

Angelo Minenna, consigliere comunale del Pdci di Ugento scrive a Massimo Lecci, assessore all'ambiente e a Biagio Marchese, presidente del consiglio comunale un'interpellenza urgente

Ugento, lì 8 maggio ‘09 Egregi Signori, premesso che: – I bacini di Ugento, per il loro pregio naturalistico e la loro importanza quale zona umida, sono stati inseriti, da tempo, ai sensi della Direttiva Europea “Habitat” 43/92 nei Siti d’Importanza Comunitaria (SIC), e come tali meritevoli di tutela e conservazione in quanto sito privilegiato di importanti biodiversità. – Da oltre un anno, gran parte di questi Bacini ricade nel neonato Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”, di cui il Comune di Ugento ne è Ente di Gestione provvisorio, con tutte le responsabilità annesse in materia di sorveglianza dei beni ambientali e delle specie faunistiche presenti in quelle zone. – I suddetti bacini vivono da decenni interventi invasivi e distruttivi da parte dell’uomo: scarichi fognari a cielo aperto da parte di alcuni villaggi turistici, scarichi clandestini di liquami e fanghi di depurazione (non ultimo l’episodio di fine agosto dell’anno scorso!), provenienti da residui di lavorazione di depuratori e auto spurghi, sversamento di residui di concimazione chimica agricola, soprattutto nel tratto Risetani – Colatisi all’ingresso di Torre San Giovanni, provenienti dai canali di scolo, di proprietà del Consorzio di Bonifica “Ugento – Li Foggi”, che attraversano, in maniera incontrollata ed indisturbata (ci vorrebbero dei reticolati di protezione e filtro all’interno degli stessi, in modo da evitare che almeno pneumatici e plastiche varie finiscano, in un modo o nell’altro nei Bacini!), gran parte delle campagne di Casarano, Taurisano, Ruffano e Supesano portando così gran parte di rifiuti ed altro rinveniente dalle lavorazioni agricole nei canali stessi ed infine in mare. – Detti interventi, così come rilevato da studi effettuati proprio dal Comune di Ugento, di concerto con l’Università del Salento, costituiscono un fattore di grave compromissione ecologica, soprattutto per un delicato ecosistema quale quello dei bacini di Ugento. – Dallo scrivente e dal partito dei comunisti Italiani di Ugento è giunta più volte, sia al Sindaco, sia all’Assessore all’Ambiente e, infine, all’intero consiglio comunale, la richiesta e la sollecitazione (non ultima una interpellanza urgente in materia, illustrata in sede di Consiglio Comunale a settembre del 2008) a riferire sullo stato dell’arte dei Bacini stessi, a svolgere periodica (e non solo emergenziale, come spesso accade) attività di controllo e monitoraggio ambientale nei bacini stessi e ad istituire un tavolo interistituzionale tra regione, provincia, comune, consorzio di bonifica e associazioni ambientaliste e protezionistiche per una sana e corretta gestione degli stessi, in modo da evitare costanti e ciclici fenomeni di degrado che, da anni, attanagliano questo importante pezzo di natura presente ad Ugento. Considerato che: – A seguito di violente mareggiate e di forti burrasche, si sono riversate all’interno dei bacini, enormi quantitativi di Posidonia, che hanno bloccato ed ostruito gran parte del percorso naturale degli stessi, soprattutto nel bacino Suddenna e nel tratto Risetani – Colatisi, posti proprio all’ingresso e nell’abitato della frazione di Torre San Giovanni. – L’ostruzione dei canali sta provocando il ristagno delle acque, la presenza di cattivi odori e gli sporadici interventi di pulizia e di rimozione delle alghe, e di quanto da esse trasportato nei Bacini come ad esempio bidoni in ferro, bottiglie di plastica e ruote di automobile, effettuati da parte del Consorzio di Bonifica, con il deposito e l’accumulo delle alghe stesse lungo le sponde dei canali sta provocando una situazione sgradevole per un territorio e una città come la nostra, da poco nominata dalla Regione al rango di “città a prevalente economia turistica” (si vedano, a tal proposito, documentazione fotografica ivi allegata). – Tale fenomeno dura ormai da mesi: ci risulta infatti che già nei mesi di febbraio e marzo ’09 vi erano state delle segnalazioni, rivolte all’Assessorato all’Ambiente e al Nucleo di Vigilanza Ambientale di Ugento, di tale degrado ambientale e delle conseguenze future che esso poteva avere sia dal punto di vista ambientale, che dell’immagine turistica stessa di Torre San Giovanni e del Parco Naturale Regionale di Ugento. Ritenuto che: – Debba essere prioritaria, se si vogliono perseguire obbiettivi di sostenibilità sociale e ambientale, una corretta gestione dei Bacini di Ugento, alla luce anche degli ambiziosi obbiettivi turistici che Ugento si pone, più volte ribaditi dal Sindaco e dalla Giunta Comunale in più sedi ed in altre occasioni. – Tale gestione non può essere più un continuo “scaricabarile” tra comune e consorzio di bonifica, in quanto, a mio parere, ognuno ha le proprie responsabilità in merito: il primo in quanto, seppur provvisoriamente, diretto gestore del parco naturale, con tutti gli obblighi, previsti dalla legge, che dalla gestione nel derivano, il secondo in quanto realizzatore e titolare della proprietà degli stessi. – Invece, la gestione dovrebbe essere, in attesa che venga istituito in maniera definitiva il comitato di gestione del parco, collegiale e interistituzionale in modo tale da comprendere diversi soggetti. – Nel momento e alla data in cui scrivo, mi giunge una segnalazione di una disfunzione, che pare in questa settimana stia diventando prassi consolidata, all’impianto di depurazione che serve Ugento ed il suo territorio, con conseguente scarico di liquami e residui organici puzzolenti direttamente lungo la costa di Torre San Giovanni. Tutto quanto sopra premesso, considerato e ritenuto SI INTERPELLA l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ugento avv. Massimo LECCI affinché si relazioni, in maniera dettagliata ed esaustiva, in sede di prossimo Consiglio Comunale, su tale emergenza che investe da mesi i Bacini di Ugento, con particolare riferimento alle misure che intende adottare il Comune di Ugento in materia di vigilanza e controllo ambientale sui Bacini, e su quali concrete azioni si intende puntare affinché non si limitino tutti gli allarmanti fenomeni sopra descritti. L’occasione è gradita per porgere Distinti Saluti. Angelo MINENNA

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