E' in distribuzione in tutto il Salento il primo dei quattro “speciali elezioni” con periodicità settimanale e distribuzione gratuita
Con questo numero il Tacco d’Italia inaugura un periodo di grande rinnovamento editoriale. Nuovi prodotti d’informazione e nuovi servizi per venire incontro ad un mercato in evoluzione e alle modalità di consumo dei lettori, che macinano notizie multimediali con disinvoltura. Ognuno sceglie come e quanto informarsi, quanto e se approfondire una notizia o un argomento, e se farlo in modo tradizionale, con la carta o la televisione o se connettersi al resto del modo attraverso il web. Il Tacco d’Italia vuole affrontare dunque un test in un periodo, quello della campagna elettorale, in cui naturalmente l’attenzione dei lettori e degli inserzionisti sale. Cambio di periodicità, formato e di distribuzione, aumento di tiratura. Un tabloid settimanale gratuito distribuito in 30mila copie di tutta la Provincia. A questo si affianca un rinnovamento anche nell’informazione in rete: il nostro quotidiano on line, il primo nato in Salento ormai cinque anni fa, si rifà il look. Non solo una grafica completamene rinnovata, un portale più accessibile e più usabile, che risponde ai criteri che il Ministero detta per l’informazione on line, ma una maggiore interazione con gli internauti, esigenti, dinamici, con tanta voglia di esprimersi e di dire la propria. Passano con disinvoltura da un blog a you tube, lasciano un post sulla loro pagina di myspace mentre chattano su facebook. A tutti loro Il Tacco si rivolge offrendo tutto ciò che il web 2.0 può offrire: sul nostro portale possono anche aprire un proprio blog personale, pubblicare video e foto, lasciare i demo della loro musica e segnalare notizie. I nostri 2500 amici di Facebook dialogano con i 15mila lettori al giorno sul quotidiano on line e con i 30mila lettori del nuovo Tacco free press. Ci piace pensare ad una grande community che trova in un unico organo d’informazione il proprio collante. Ovviamente è una community che non ha una “linea editoriale” imposta, ma che autegenera e autogoverna, semplicemente riconoscendosi nel modo di fare informazione di questo giornale. Perché sullo sfondo ci sono sempre le grandi inchieste del Tacco d’Italia, gli approfondimenti sui temi ambientali ed economici, sui fenomeni sociali e sulla cultura, sempre affrontati con un taglio “altro”, alternativo alla visione condivisa, con l’impegno di scavare non per scoprire l’illegalità ma per promuovere una nuova consapevolezza sociale che parta da una voglia di legalità. Le inchieste “impegnate” quindi continueranno con un nuovo slancio. Il primo appuntamento è la raccolta nel libro “Il sistema”, edito dal Tacco d’Italia editore, con la quale il Tacco inaugura una nuova collana di libri d’inchiesta, Millennium. Infine la collaborazione con alcuni gruppi di artisti di caratura nazionale: alcuni stralci delle inchieste e dei dossier del Tacco d’Italia, diventeranno il canovaccio per performance teatrali e video sulla sistematica distruzione dell’ambiente da parte di grandi potentati economici, con la connivenza delle pubbliche amministrazioni e a volte delle organizzazioni mafiose. Un Tacco completamente fuori dagli schemi dell’informazione, dunque, che si spinge verso sperimentazioni comunicative per veicolare l’informazione a tutti i livelli. Per incontrare il lettore in più luoghi, parlando il suo linguaggio, condividendo un “bene comune”. La libertà di parola.