Silvio Astore, sindaco di Poggiardo replica alle dichiarazioni degli amministratori di Nardò e rilancia sulla riapertura di Castellino
Amareggiato Silvio Astore, sindaco di Poggiardo, dopo le dichiarazioni dell’amministrazione di Nardò sugli organi di stampa in seguito alla riunione tenutasi in Prefettura martedì 5 maggio. Le dichiarazioni sono arrivate dopo la decisione di scartare il sito neretino di Castellino dal ciclo integrato dei rifiuti prodotti dai 46 comuni del bacino Ato Le2. Mentre la fila di camionisti davanti alla discarica di Poggiardo si fa sempre più lunga, il sindaco Astore insiste sulla riapertura temporanea, attraverso la risagomatura dell’impianto di Castellino, solo per pochi mesi, fino all’entrata a regime dell’impianto di Poggiardo. Parla di comportamento irresponsabile e inaccettabile. “Lo è perché, – dichiara Astore – il senso di responsabilità in un situazione così drammatica che riguarda 46 comuni dovrebbe essere collettivo impedendo veti o barricate. È, infatti, alle 46 comunità che bisogna rispondere non solo alla propria per quanto questo sia a volte difficile, faticoso e impopolare”. “Vorrei peraltro ricordare che, – continua Astore – almeno da parte mia, non è stata data alcuna delega in bianco rispetto al nuovo corso presentato dall’assessore Scognamiglio ma, soltanto, una presa d’atto con molte, e giustificate, riserve. Ciò vuol dire che se, anche dopo i lavori di adeguamento a cui è sottoposto, l’impianto di Poggiardo dovesse manifestare gli stessi problemi olfattivi fino ad ora registrati potrei essere costretto a emettere, in qualità di autorità sanitaria locale, un’ordinanza di chiusura dello stesso”.
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