Oggi l’Amministrazione Comunale di Poggiardo organizzerà una manifestazione per ricordare tutti coloro che dal 1948 ad oggi sono stati eletti al Consiglio Comunale di Poggiardo
Poggiardo celebra i protagonisti della propria storia amministrativa. Scopo dell’iniziativa è quello di tributare il giusto riconoscimento a tutti i protagonisti della vita amministrativa del paese che con il loro contributo ne hanno favorito la crescita e lo sviluppo. La manifestazione sarà anche occasione per presentare alla cittadinanza l’opera “Poggiardo 1946-2006 sessant’anni di elezioni” di Anacleto Vilei, che, attraverso un’accurata ed esauriente analisi di tutte le elezioni svoltesi a Poggiardo nel corso di questi 60 anni, aiuta a capire come il quadro composito dello scenario politico nazionale si sia ricomposto, tra analogie e specificità, nel contesto locale. Il programma della manifestazione, che si svolgerà presso il Teatro Illiria con inizio alle ore 9,30, prevede, dopo i saluti del Sindaco di Poggiardo Silvio Astore e dell’Assessore alla Cultura Domenico Tarantino, gli interventi dell’On.le Giacinto Urso, del Professor Enrico Cuccodoro, di Anacleto Vilei e del Ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto. Momento saliente dell’evento sarà la consegna di una targa di riconoscimento agli undici Sindaci eletti dal 1948 ad oggi e di un pergamena di riconoscimento a tutti i Consiglieri comunali succedutisi nello stesso periodo. “Non posso che provare un profondo senso di gratitudine e apprezzamento per l’opera di Anacleto Vilei – afferma il sindaco di Poggiardo Silvio Astore – perché oltre a constatarne una volta di più la pregevole operosità, rivolta alla sua amata Poggiardo, porta l’attenzione su un segmento poco noto della nostra storia fornendocene una chiave di lettura fino a ora sconosciuta. L’opera di Anacleto Vilei, consentirà, soprattutto ai più giovani, di scoprire e comprendere l’evoluzione storica sociale e culturale della nostra comunità, attraverso i protagonisti dell’attività amministrativa dal 1948 ad oggi.” “Per molti concittadini che hanno qualche anno in più – aggiunge l’Assessore alla cultura Domenico Tarantino – leggere l’opera di Vilei sarà un viaggio a ritroso nel tempo, il ricordo di persone che hanno scandito la loro vita. Per i più giovani sarà invece l’occasione di scoprire, volto dopo volto, il passato, la storia della nostra comunità, e di riappropriarsene in qualche modo. Quello che noi siamo oggi lo dobbiamo a questi uomini che, anche se a volte in modo problematico e critico, hanno condiviso i valori e le istituzioni che orientano la vita pubblica verso il futuro.”
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