Resoconto del convegno di sabato
Il Comune di Nardò chiede alla Regione Puglia di trasferire al Comune, ente gestore del parco naturale di Portoselvaggio, le risorse finanziarie residue del 2° lotto, per permettere all’area di confermarsi tra le eccellenze naturalistiche del territorio
Si è tenuta sabato mattina, presso la sede del Crsec, la conferenza stampa per illustrare la situazione dei fondi ex Fio e Agensud, stanziati ad iniziare dalla metà degli anni 80 per il Parco di Portoselvaggio, nel territorio di Nardò. All’incontro hanno preso parte Maria Rosaria Manieri, assessora provinciale al Marketing territoriale, e Mino Natalizio, assessore all’Urbanistica e Ambiente del Comune di Nardò. “L’input per sollecitare un’azione più incisiva verso la Regione per definire l’annosa questione dei fondi residui destinati al parco – ha dichiarato Natalizio – fu dato da una conferenza stampa della senatrice Manieri un paio di anni fa. In quell’occasione si evidenziò come ritardare ancora l’assegnazione di quei fondi, avrebbe significato vanificare per sempre quanto finora realizzato nell’area protetta con i soldi già spesi. Si pensi, su tutto – ha proseguito – al recupero di Torre dell’Alto e della Masseria Torre Nova, manufatti strategici per implementare la fruizione turistica, e ancora parcheggi e altre opere necessarie per il definitivo rilancio di un parco, a giusta ragione considerato tra i più belli e suggestivi d’Italia”. Manieri, nel suo intervento, ha chiesto che la Regione continui nell’azione in favore del parco ed attivi quanto prima tutti i canali del caso per far giungere i fondi necessari al completamento dei lavori. “E’ appena il caso di evidenziare – ha dichiarato – che il progetto relativo al secondo lotto debba essere rivisto alla luce di quanto fatto finora”. Nei mesi scorsi, su richiesta del Comune di Nardò, la Regione ha avviato una ricognizione puntuale della situazione degli stanziamenti fondi ex Fio e Agensud. “Quello che chiediamo alla Regione – ha concluso Natalizio – è che ora, dopo 25 anni di attesa, siano trasferite nella disponibilità del Comune di Nardò, quale Ente di gestione del parco naturale di Portoselvaggio-Palude del Capitano, le risorse finanziarie residue del 2° lotto di cui alla Convenzione ex Agensud n° 179/90 e i residui fondi ex Fio, non ancora utilizzati e pari a circa 3 milioni di euro”. L’impiego di tali somme consentirebbe al parco naturale regionale di Portoselvaggio – Palude del Capitano, di confermarsi in maniera ancora più consistente tra le eccellenze del patrimonio naturalistico e ambientale nazionale.