A Racale è una primavera di cultura

La prossima protagonista è Anna Mazzamauro

Dopo il successo dell' incontro con Gianpiero Mughini, prosegue la rassegna “Primavera di Cultura” organizzata dal Comune di Racale. Prossima artista: Anna Mazzamauro, che presenta il suo libro “Signorina Silvani…Signora, prego!”

Domani alle 18 nella sala di San Sebastiano del Municipio di Racale sarà protagonista l’irresistibile Anna Mazzamauro, che presenta il suo libro “Signorina Silvani…Signora, prego!,” Edizioni Interculturali. La Signorina Silvani crede di essere una bomba sexy e siccome non è sexy, le rimane la bomba che le scoppia tra i denti, come al gatto Silvestro. “Quando i giri di rughe faranno contare gli anni sulla faccia come un albero tagliato, non avrò il cruccio delle attrici bellissime che soffrono perché non lo sono più e potrò gridare al mondo: la bruttezza ha un vantaggio sulla bellezza: che dura!”, scrive con grande autoironia la Mazzamauro. La Mazzamauro in questo libro, che è diventato anche uno spettacolo teatrale, ha dato voce al suo alter-ego, suscitando un sorriso di comprensione per le debolezze umane, per la dolorosa solitudine, per le amare disillusioni, per i sogni infranti e la sfacciataggine di una vita che si fa beffe della bruttezza. Dopo i saluti del Sindaco Massimo Basurto e del Consigliere Tony Pierri, interviene Silvia Famularo, modera Walter Spennato. Saranno esposte le opere pittoriche di Eugenio Giustizieri. Mercoledì 8 aprile alle 18 sarà la volta dello psicologo Paolo Crepet che parlerà del suo ultimo libro “A una donna tradita”, Einaudi. La rassegna “Primavera di Cultura si conclude domenica 19 aprile con la presentazione del libro di Franco Manni “Fiju meu…ma addhu sta sciati?”. //La signorina Silvani Anna Mazzamauro gioca come in un fumetto con il personaggio cinematografico che l’ha resa famosa negli anni ’70, con l’icona indimenticabile protagonista di tante commedie fantozziane e, ne racconta l'altra faccia nel libro “Signorina Silvani…Signora, prego!”, La Signorina Silvani crede di essere una bomba sexy e siccome non è sexy, le rimane la bomba che le scoppia tra i denti, come al gatto Silvestro. La sua solitudine con calze smagliate e corda da sostituire alla collana, ma più stretta… Abito da Rita Hayworth che trasforma le curve della Silvani in deviazioni. Single per scelta: ma degli altri! La bruttezza, si sa, ha un vantaggio sulla bellezza: dura! E come un’icona, la Mazzamauro racconta la Signorina Silvani. Protagonista di tante commedie fantozziane, incarna anche una più personale figura di donna e di attrice di cui vengono svelati sogni, desideri, illusioni e delusioni. La Silvani infatti, come un personaggio dei fumetti, privata di un nome proprio, rappresenta tante donne. Con sagace autoironia la splendida Anna Mazzamauro sovverte il comune pensiero, invertendo punti di vista ed inevitabilmente stravolgendo il senso comune. “Chi ha paura della Signorina Silvani? La risposta è io. Come ho paura delle fotografie con dedica e cornice perché inesorabilmente diventeranno dagherrotipo. Da sempre ho il terrore della seppia e del suo colore” racconta Anna Mazzamauro nelle note di presentazione del testo. “…Allora, perché non chiamarla cartone animato, come Minnie, come Paperina? Silvani e basta. Loro senza cognome, lei senza nome. Ma animate da una parentela virtuale, quella della simpatia che il pubblico ha decretato verso i loro difetti. Sui quali una grande virtù spalma una crema che gonfia la gola, i polmoni, le labbra: la risata , mal che vada un sorriso. E’ una donna che sembra un uomo inferiore. Tutte le donne però saranno grate alla Silvani. Quelle tra il pubblico perché proveranno la rara emozione di sentirsi migliore di un’altra. Ed io, perché quando i giri di rughe faranno contare gli anni sulla faccia come un albero tagliato, non avrò il cruccio delle attrici bellissime che soffrono perché non lo sono più e potrò gridare al mondo: la bruttezza ha un vantaggio sulla bellezza: che dura!”.

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