Schiacciata dal treno in partenza

Una tragedia sotto gli occhi di marito e nipote

Mentre scendeva dal treno già in movimento è rimasta incagliata con il capotto nella porta automatica. E' deceduta in ospedale, pochi minuti dopo l'arrivo. Lascia quattro figli

Al momento sembrerebbe tutto riconducibile all’accidentalità. Ma le indagini che sono partite subito dopo la tragedia cercheranno di chiarire con maggior precisione la dinamica dei fatti. Scendendo dal treno Eurostar Lecce-Torino, dopo aver salutato la nipote in partenza per Forlì per far visita ad uno zio, Anna Corallo, 69enne di Lizzanello, è rimasta incagliata con il cappotto nella porta automatica. L’incubo si è consumato sotto gli occhi di tutti, ed in primis dal marito, che era riuscito a saltar già dal treno già in movimento un attimo prima e della nipote che si trovava sul mezzo. La donna è finita sui binari, rimanendo praticamente schiacciata dal convoglio. Le sue urla hanno messo in allarme i passeggeri che sono riusciti a fare in modo che il treno si fermasse, ma ciò solo dopo circa 70 metri. Corallo è stata condotta d’urgenza presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove è deceduta dopo pochi minuti per via delle complicazioni sopraggiunte in seguito all’amputazione della gamba sinistra e allo schiacciamento del braccio sinistro e della gamba destra. Era madre di quattro figli. Il pm Paola Guglielmi e gli uomini della Polizia ferroviaria hanno messo sotto sequestro il convoglio e la “scatola nera” con i documenti di viaggio per verificare se ci siano responsabilità nelle procedure di partenza del treno.

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