Un estorsore con l'hobby del volontariato. Arrestato

Un 25enne di Trepuzzi minacciava una donna di Lecce per soldi

Minacce ad una donna di Lecce per ottenere soldi. Arrestato un 25enne di Trepuzzi. I carabinieri filmano la consegna delle banconote lasciate dalla donna sulla finestra di casa e lo incastrano sul fatto

I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile e della stazione di Lecce lo accusano di aver costretto una donna a consegnarli somme di denaro per circa 5.000 euro. L'accusa: estorsione aggravata e continuata. L’arresto è stato eseguito ieri in flagranza di reato in una via di Trepuzzi. I carabinieri della compagnia di Lecce, che hanno avviato le indagini, e che hanno ricevuto la collaborazione dei militari di Campi Salentina, hanno dapprima filmato il 25enne di Trepuzzi, Antonio Russo, mentre prelevava i soldi lasciati dalla vittima, poi si sono presentati alla porta di casa sua con quel documento innegabile in mano, per toglierli il malloppo e stringergli le manette. La vicenda è diventata di dominio dei carabinieri dopo che all’inizio della scorsa settimana la donna, ormai esausta per le continue richieste di soldi, si è presentata presso la stazione di Lecce per presentare una denuncia. Ai militari la vittima ha dichiarato che non sapeva più come liberarsi di quel ragazzo conosciuto nell'autunno scorso frequentando un'associazione di volontariato che si occupa di disabili. Ma prima con toni più o meno imploranti, poi con le minacce, il giovane ha cominciato ariempirla di chiamate per chiederle dei soldi, , minacciandola di morte o di far del male ai suoi parenti, se non avesse consegnato una certa somma di denaro. L’epilogo ieri, quando, di mattina, la donna ha ricevuto un’ennesima chiamata estorsiva sul suo cellulare. La voce maschile all’altro capo del telefono, oltre a minacciarla di morte, le ordinava di lasciare un pacchetto di sigarette con all’interno 300 euro nei pressi di una veranda vicino al centro di Trepuzzi. All’appuntamento, però, questa volta si sono presentati anche i militari delle due compagnie. Da una postazione nascosta, sono riusciti a filmare la consegna e il ritiro della somma in denaro. Il fatto che ha stupito, e non poco, gli stessi inquirenti è che Russo aveva tranquillamente scelto come luogo per la consegna la veranda di casa sua. Nell’appartamento vi abita insieme ai genitori. Dell’arresto in fragranza di reato è stata data comunicazione al magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, che ha disposto l’accompagnamento presso la casa circondariale di Borgo San Nicola.

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