Come cambiano TAC e Legno Mobile nei prossimi 5 anni

Se ne parla questa mattina a Casarano

Negli scenari del Technology Foresight risposte concrete alle imprese del Sud Salento. Presentazione della ricerca presso il Cisi Puglia nella Z.I. di Casarano

In che modo la tecnologia CAD3D può influire ed innestare nuovi possibili scenari di sviluppo nella lavorazione della tomaia? Come l’unione di Materiali e Trattamenti Avanzati può consentire un innalzamento della competitività nel contesto globale grazie alla funzionalizzazione dei materiali che potranno così acquisire proprietà specifiche? Con quali procedure l’ICT può creare strumenti e piattaforme per la condivisione di un flusso ordinato di informazioni? Sono alcune delle domande cui delinea delle risposte plausibili il Rapporto di Technology Foresight per le imprese del Tac e del Legno-arredo, settori strategici per il manifatturiero salentino, che sarà presentato domani, a partire dalle 10, nella Sala formazione del Polo Tecnologico Pit9, Zona Industriale, Cisi Puglia. Realizzata nell’ambito della collaborazione tra KMaC – Polo Tecnologico Pit9 Casarano e la Fondazione Rosselli, la ricerca fotografa lo stato delle cose indagando due settori di importanza strategica quali TAC e Legno Mobile, e attraverso un’analisi dettagliata delle tecnologie emergenti nel medio-lungo termine valuta i possibili impatti sull’industria e delinea indicazioni concrete e puntuali che possano fornire alle aziende chiavi di volta per il riposizionamento sui mercati e una maggiore competitività. Sono innovazione di processo e di prodotto, e anche se descriverle può sembrare ostico ai più, rappresentano il pane quotidiano con cui spesso si devono misurare le aziende territoriali. Ad esempio, se la maggior parte dei prodotti CAD presenti sul mercato considera approcci bi-dimensionali e solo in parte tridimensionali, l’adozione della tecnologia CAD3D consentirebbe alle imprese di incrementare la competitività industriale attraverso la riduzione dei tempi e dei costi di sviluppo dei modelli di calzature, migliorando di conseguenza la qualità del prodotto finale attraverso una sua ingegnerizzazione completa. O ancora: se la concezione di materiali innovativi rappresenta il trend tecnologico che sviluppa processi di produzione specifici e trattamenti avanzati particolari in grado di dotare i materiali di proprietà funzionali ( traspirabilità, idrorepellenza, termo-regolazione), il trend di sviluppo, ipotizzabile da qui a 5 anni, considera e coniuga aspetti di sostenibilità (materiali bio) e polifunzionalità (comfort e salubrità) investendo in trattamenti speciali (nanofibre, plasma). L’adozione di materiali innovativi e/o il risultato di trattamenti innovativi, consentirebbe alle imprese di proporre un prodotto finale con caratteristiche qualitative superiori, differenziandosi, in tal modo, dal punto di vista competitivo. E infine, sotto il profilo degli strumenti ICT per la gestione di produzione, se non esistono ad oggi soluzioni specificamente concepite per il settore calzaturiero né in termini di software gestionali né in termini di software di coordinamento della produzione nei suoi risvolti interni di fabbrica ed esterni di supply chain (catene di fornitura), i possibili impatti delle tecnologie web 2.0 based ed ICT assumono importanza indipendentemente dallo specifico segmento di mercato delle aziende considerate. Essendo infatti in grado di veicolare e soddisfare in maniera trasversale aspetti di innovatività legati ai diversi momenti della gestione e della produzione, sino al rapporto con il cliente. Confrontarsi con queste indicazioni fin d’ora per rimodulare i processi produttivi delle aziende, recependo e innestando quelle torsioni che la ricerca di settore indica come strategiche per il futuro prossimo, consentirebbe dunque alle imprese del territorio non solo di fronteggiare l’incertezza e la turbolenza dei mercati ma anche di riposizionarsi strategicamente, traendone un indubbio vantaggio competitivo. Il Technology Foresight agisce, quindi, non solo come strumento utile per elaborare politiche di innovazione e trasferimento tecnologico, ma soprattutto come una metodologia il cui svolgimento operativo incide sulla capacità innovativa sistemica, intervenendo direttamente sul circuito della conoscenza. Il carattere processuale di questi studi, d’altra parte, costituisce un efficace supporto per i policy maker in quanto può attivare il coinvolgimento dei diversi stakeholder, la condivisione degli obiettivi e degli approcci, il confronto sui limiti e le potenzialità del sistema della ricerca e dell’innovazione e la discussione sui possibili interventi. La giornata di domani ha dunque un molteplice obiettivo: diffondere i risultati della ricerca, favorire la condivisione delle valutazioni di criticità da parte degli stakeholder locali unita alla disseminazione dei risultati fra le imprese, coinvolgere la gran parte degli attori sociali per affrontare le questioni nodali, non più rinviabili, del Tessile Abbigliamento Calzaturiero e del Legno Mobile. L’introduzione all’evento è affidata a Remigio Venuti, sindaco di Casarano, Capofila Pit9, a Silvio Astore, sindaco di Poggiardo, presidente Assemblea dei Sindaci Pit9, e a Giuseppe Riccardi, project manager KMaC – Polo Tecnologico. Seguirà la relazione tecnica di Claudio Roveda, Direttore della Fondazione Rosselli, che illustrerà i risultati emersi dall’analisi di Technology Foresight sul territorio. L’incontro verrà trasmesso in streaming sul sito della KMaC www.kmacpuglia.it e sul sito del Pit9 www.pit9.it

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