Ingrosso. Dieci anni dalla scomparsa

Polemiche anche in occasione delle celebrazioni

Ricorrono oggi i dieci anni dalla scomparsa di William Ingrosso, indimenticato sindaco di Casarano. L'amministrazione ha organizzato appuntamenti civili e religiosi. Ma non mancano le polemiche

Ricorre oggi il decimo anniversario dalla scomparsa di William Ingrosso, il sindaco della città deceduto a causa di un assurdo incidente d’auto il 2 febbraio 1999. L’amministrazione comunale ha organizzato alcuni appuntamenti civili e religiosi per ricordare lo sfortunato sindaco: comincerà nel pomeriggio (ore 16) al cimitero comunale, ricordandolo con la deposizione di una corona di fiori sulla tomba; alle ore 17, nella Sala Consiliare del Municipio, il sindaco Remigio Venuti terrà la commemorazione ufficiale; infine, alle 18, messa in suffragio presso la parrocchia di San Domenico. Ma è polemica per il contributo troppo modesto che l’esecutivo ha dedicato ad Ingrosso. I cittadini, infatti, che non hanno smesso di ricordare e amare l’ex sindaco, sono rimasti delusi dal programma delle manifestazioni. La città, in effetti, si aspettava qualcosa di più per ricordare il medico-missionario e una figura politica fuori dagli schemi, che viene ripetutamente invocata. Non è raro sentire i cittadini, soprattutto in questo periodo di preparazione alle elezioni amministrative del prossimo giugno, affermare che “Casarano ha bisogno di un altro William Ingrosso”. La città, insomma, attendeva una manifestazione-commemorazione pubblica stavolta fuori dal Palazzo. In questi giorni si è saputo che un’associazione culturale aveva proposto all’amministrazione una manifestazione, che prevedeva un concerto di un noto gruppo musicale italiano legato ad una raccolta fondi in favore dei bambini dell’Africa. Ma Palazzo dei Domenicani non ha ritenuto di coinvolgere nessuno ed ha deciso per una manifestazione più sobria. William Ingrosso è stato sindaco di Casarano per due mandati (1994-1998 e 1998-1999) sempre a capo di una coalizione di centro-sinistra. Singolare ed assurda la dinamica dell’incidente stradale che causò la sua morte. Quella sera, Ingrosso doveva fare visita all'industriale Antonio Filograna; parcheggiò l’auto nel piazzale antistante la casa dell’imprenditore, posto in ripida discesa; mentre si avviava a piedi verso l'ingresso della villa, la stessa auto (evidentemente posteggiata senza marcia e senza freno a mano) lo travolse alle spalle, schiacciandolo contro un muro.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment