Finisce con un paregghio il match contro il Chievo
C'è chi dice che è solo questione di fortuna. C'è invece chi pensa che siano stati i giallorossi a perdere la concentrazione. Fatto sta che ieri è svanita un'altra possibilità di far punti. Solo un pareggio sul campo del Chievo
A mister Beretta quello di ieri è sembrato un Lecce vivo e determinato, come ha avuto modo di dire ai microfoni a fine partita. E anche per gli spettatori la prima impressione era stata quella. Una squadra che non si è ancora arresa e che è consapevole che l’impresa salvezza è difficile ma non impossibile (certo, bisogna considerare anche il fattore fortuna che però spesso penalizza la compagine giallorossa, anziché favorirla); del resto il girone di ritorno è appena iniziato. Il risultato, però, non cambia. Il match infrasettimanale disputato contro il Chievo, ieri, si è concluso con un pareggio. Un pareggio amaro, che per il gruppo salentino significa aver sprecato altri due punti preziosi. Amaro perché arrivato mentre si era in vantaggio di una rete. “Abbiamo disputato una gara di grande pressione – ha detto Beretta -, grande corsa e grande intensità, impedendo al Chievo di giocare sulla profondità degli attaccanti Esposito e Pellissier. Probabilmente – ha continuato – l’episodio che ha rappresentato una svolta nell’economia della gara è stata l’espulsione di Fabiano. Tuttavia, non bisogna colpevolizzare il ragazzo per l’ingenuità commessa: si tratta della sua prima stagione in A e, in questa categoria, l’esperienza conta tanto”. Fabiano assolto, dunque. Resta il debito nei confronti della dea bendata. Beretta ci crede. I tifosi pure. L’attesa sulla prossima partita (avversario il Siena) si fa ancora più trepidante.
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