L'esito dell'autopsia
Una rottura traumatica dell'aorta sottovalutata dai medici. Fu probabilmente questa la causa del decesso al “Vito Fazzi” di Lecce di un 29enne leccese, ricoverato in seguito ad un incidente stradale. Indagato il reparto di Ortopedia
In 36 tra medici e infermieri finiscono indagati dalla Procura di Lecce. L’intero reparto di Ortopedia dell’ospedale “Vito Fazzi”, primario compreso, ha infatti ricevuto ieri un avviso di garanzia per il decesso, avvenuto in reparto il 1° ottobre, di Cristian Zampino, 29enne leccese ricoverato in seguito ad un incidente stradale. L’autopsia eseguita ieri da Antonio Vaglio ha rilevato che a causare la morte del giovane sarebbe stata la rottura traumatica dell’aorta. Una rottura che sarebbe emersa già durante la Tac eseguita durante i primi accertamenti, ma a quei tempi ritenuta di poco conto. L’accusa è di omicidio colposo plurimo. Le notifiche portano la firma del sostituto procuratore Antonio De Donno. Il ragazzo, infatti, era giunto al pronto soccorso leccese in gravi condizioni che avevano reso necessario il suo trasferimento in Rianimazione. Nei giorni successivi è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e poi nuovamente spostato, stavolta in Rianimazione. Le sue condizioni sembravano migliorare, quando la situazione è precipitata. Zampino aveva appena parlato al cellulare con la fidanzata alla quale aveva riferito che sarebbe stato presto dimesso. Ma, attaccato il telefono, si è spento improvvisamente.