Il blitz dei carabinieri di Casarano e dei Nas di Taranto
I carabinieri hanno scoperto 30.400 litri di vino adulterato destinato in Piemonte. Finiscono nei guai in tre per sofisticazione alimentare, falso e violazione dei sigilli
30.400 litri di vino diretti in provincia di Alessandria. Peccato che di “vino” ce ne fosse ben poco nel carico che ieri è stato sequestrato in uno stabilimento tra Cutrofiano e Corigliano d’Otranto. Lo stesso che, alcuni anni fa, fu al centro delle indagini che riguardarono un imprenditore accusato di aver fatto carte false con il vino ed affini. Ieri mattina i carabinieri della Compagnia radiomobile di Casarano e del Nas (Nucleo antisofisticazione e Sanità) di Taranto hanno sequestrato la cantina vinicola ed il tir diretto in Piemonte. Pare che esso contenesse non vino vero e proprio ma ciò che i carabinieri hanno definito “liquido rossastro in evidente stato di fermentazione vinicola”, indicato, invece, nelle bolle di accompagnamento come “vino rosso da tavola titolo alcolico effettivo e totale 12 gradi”. Sofisticazione alimentare è una delle ipotesi di reato contestate a G.D. ed a D.M., il primo di Cutrofiano ed il secondo di Maglie, a bordo del camion; ma non è l’unica. Gli indagati dovranno rispondere anche di falso e violazione dei sigilli (l’area produttiva era stata posta a sequestro nel 2004). La indagini, coordinate dal pm Paola Guglielmi, si stanno occupando di accertare se e quando dallo stesso stabilimento siano partite altre forniture di vino contraffatto.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding