Il trasporto e l'inserimento scolastico nel centro del mirino
Realizzare una valutazione unanime e condivisa sulle competenze dei diversi enti locali sull'argomento, al fine di realizzare un servizio certo e concreto per i diversamente abili. Sono questi gli obiettivi dei due incontri di oggi
L’“Integrazione scolastica ed il trasporto dei diversamente abili”: si terrà oggi in Provincia un doppio incontro sul tema. A partire dalle ore 9.30, infatti, nella sala conferenze del Palazzo della Provincia in via Botti a Lecce, avrà luogo la riunione della Consulta provinciale sull’handicap, presieduta da Loredana Capone, vice presidente della Provincia ed assessora provinciale alla Sicurezza e qualità sociale. La Consulta, composta da persone in situazione di handicap o da loro familiari appartenenti a 40 associazioni di Lecce e provincia, oltre ad affrontare l’importante argomento del sostegno ai diversamente abili, procederà all’elezione del Comitato Direttivo e delle Commissioni di lavoro. Nel pomeriggio, invece, alle ore 17.30, nella sala conferenze di Palazzo Adorno, Elena Gentile, assessora regionale alla Solidarietà ed il Coordinamento provinciale interistituzionale sulle Politiche sociali, affronteranno lo stesso tema. L’incontro sarà presieduto da Loredana Capone. Vi prenderanno parte i dieci sindaci dei Comuni capofila degli ambiti territoriali (Lecce, Campi, Martano, Poggiardo, Nardò, Galatina, Casarano, Gallipoli, Gagliano del Capo e Maglie), i dirigenti degli uffici di Piano dei medesimi ambiti, i referenti della Prefettura, dell’Asl dell’Ufficio Provinciale Scolastico, dei servizi sociali del Ministero della Giustizia ed Anna Maria Candela, dirigente dell’assessorato regionale alla Solidarietà. “L’incontro con l’assessore Gentile – dichiara Loredana Capone – segue due riunioni istruttorie che si sono tenute il 23 ed il 30 giugno scorso, ed ha come obiettivo quello di fare il punto sulla questione, in modo che si realizzi una valutazione unanime e condivisa sulle rispettive competenze assegnate ai diversi enti locali, al fine di realizzare un servizio certo e concreto per i diversamente abili”.
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