Casarano, La Regione rivuole i fondi erogati

Presunte irregolarità nell'affidamentodi un incarico

La Regione Puglia bacchetta Palazzo dei Domenicani, in qualità di Comune capofila della società consortile Area Sistema e revoca un finanziamento, già concesso, di 157.984,16 euro, chiedendo indietro l'intera somma. Secondo il circolo cittadino di Rifondazione comunista le responsabilità sarebbero di Remigio Venuti, sindaco di Casarano

“Irregolarità nell’affidamento di un incarico per un progetto affidato dal consorzio Area Sistema di Casarano e Comuni associati”. La Regione Puglia bacchetta Palazzo dei Domenicani, nella sua qualità di Comune capofila della società consortile, e revoca un finanziamento, già concesso, di 157.984,16 euro, chiedendone indietro la relativa somma. Una determinazione del dirigente del settore ecologia della Regione, infatti, non ammette deroghe: “l’affidamento dell’incarico per la realizzazione del Piano di Azione Ambientale avrebbe dovuto prevedere un avviso pubblico, per cui l’irregolarità della procedura svolta aveva prodotto l’inammissibilità della spesa sostenuta ed il mancato riconoscimento delle somme già liquidate ed erogate dal Settore”. Secondo il circolo cittadino di Rifondazione Comunista, il responsabile di queste irregolarità, che riguardano il progetto “Basa21”, sarebbe il sindaco, Remigio Venuti. Potrebbe essere argomento di dibattito del Consiglio Comunale convocato per domani, dove si discuterà del bilancio di previsione 2008. “Oltre a queste irregolarità – si legge in una nota di Prc – sul progetto Basa21 vi è qualcosa in più, cioè la completa inutilità sociale di questo progetto, come la maggior parte dei progetti portati avanti da Area Sistema. Senza paura di smentita possiamo dire che Area Sistema è solo un contenitore di clientele funzionale solo a pochi soliti noti”. Ma l’analisi di Rifondazione Comunista và oltre Basa21 ed investe l’appalto del servizio rifiuti. “Vogliamo capire perché – si chiedono i comunisti casaranesi – dopo circa due anni della nuova gestione (tempo sufficiente per rendersi conto di come vanno le cose), la raccolta differenziata, nonostante i pomposi proclami, sia ridicola”. Prc cita dati ufficiali (Regione Puglia), relativi ai primi cinque mesi del 2008, che registrano una media di differenziata dell’11,85%. “Vogliamo fare luce su quello che succede – prosegue la nota – e per questo abbiamo richiesto al sindaco il contratto di servizio della gestione degli Rsu, per vedere effettivamente ciò che del contratto viene onorato. I cittadini, in futuro – conclude Prc – non dovranno subire le conseguenze di una gestione personalistica ed accentrante della cosa pubblica, e noi saremo pronti a denunciare tutto ciò che è contro Casarano e contro i casaranesi”. Da tempo la questione dei costi del servizio dei rifiuti è all’attenzione delle forze di opposizione, soprattutto ora che l’amministrazione comunale ha programmato un consistente aumento del canone annuo (da 2.100.000 a 3.6000.000 euro), nonostante le pur minime percentuali di differenziata. Ma non si era detto che la relativa tassa sarebbe diminuita?

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