Lo slogan del candidato sindaco
Giuseppe Coppola, candidato sindaco per la città di Gallipoli per il partito Grande Gallipoli fa della tutela ambientale lo slogan della sua campagna elettorale
Ho accolto con piacere la notizia del corposo stanziamento di fondi da parte della Regione Puglia in favore del Comune di Nardò (circa 7 milioni di euro complessivi) per la salvaguardia e l’ampliamento dei servizi del territorio e per la tutela ambientale finalizzati all’estensione della rete idrica e fognante in tutte le marine del litorale neretino e per la realizzazione della condotta sottomarina per il recapito finale delle acque rivenienti dagli impianti di depurazione. Nel contempo mi auguro che la “particolare” attenzione della giunta Vendola in merito alle problematiche ambientali del litorale salentino non sia destinata a concentrarsi e a fermarsi solo, ed esclusivamente, lungo la dorsale di Santa Caterina, Sant’Isidoro, Santa Maria al Bagno, Torre Inserraglio, Torre Squillace e Villaggio Boncore. Ritengo non più procrastinabile un intervento decisivo e risolutore della stessa Regione per la delicata situazione degli scarichi a mare tanto sul versante Sud quanto su quello Nord del litorale di Gallipoli. E’ nota la battaglia sino ad oggi intrapresa tanto a livello comunale quanto a livello provinciale per la soluzione legata allo smaltimento delle acque reflue del depuratore consortile di Gallipoli, Sannicola, Alezio e Tuglie. Sembra del tutto paradossale che ad oggi l’impianto di affinamento delle acque per il riutilizzo a fini irrigui, già completato, non sia mai entrato in funzione per colpa del bisticcio burocratico sul collaudo e sull’affidamento della gestione “rimpallato” tra Regione e Acquedotto. Così come nonostante le prescrizioni previste dalla autorizzazione regionale allo scarico del depuratore (e le continue diffide da parte dell’Ufficio Ambiente della Provincia e dell’Arpa), l’Acquedotto pugliese non ha mai provveduto alla realizzazione della condotta sottomarina del litorale nord, continuando a sversare i reflui prodotti a ridosso della costa, si da interdire alla balneazione un tratto della stessa pari ad un chilometro. E così come nel contempo, sul versante sud, non si può considerare risolto il problema degli scarichi degli impianti depurativi consortili di Taviano e Casarano che attraverso il convogliamento nel canale Raho e nel Canale dei Samari, costituiscono ancora una minaccia reale all’integrità ambientale del pregiatissimo tratto di costa sabbiosa del versante sud del Comune di Gallipoli, nel bel mezzo di una zona Sic e Zps e dell’Area Marina Protetta “Isola di Sant’Andrea – Litorale di Punta Pizzo”. Va da sè che la Giunta regionale, già prodiga di elargizioni finanziarie per gli interventi su alcuni tratti della costa salentina, non possa più esimersi dal porre la sua attenzione anche, e doverosamente, sulle problematiche ambientali e degli scarichi a mare del territorio di Gallipoli. L’intera città, non intende diventare il luogo deputato per lo smaltimento e lo scarico dei reflui dell’entroterra e per questo auspica intereventi di immediata esecutività per lo stanziamento dei fondi necessari per la realizzazione della condotta sottomarina sul litorale nord, per l’attivazione dell’impianto di affinamento delle acque reflue, e per la soluzione alternativa allo sversamento nel canale Raho e Samari sul litorale sud. Giuseppe Coppola Candidato Sindaco Grande Gallipoli
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