Le indagini sono tuttora in corso
Si sono presentati spontaneamente presso la caserma dei carabinieri di Sannicola, forse perché hanno avvertito di essere alle strette. Tre uomini di Parabita sarebbero i responsabili della furiosa lite avvenuta in città nella notte tra il 28 e il 29 luglio
Si sono presentate spontaneamente davanti ai carabinieri le tre persone accusate di aver accoltellato tre uomini nella notte fra il 28 ed il 29 luglio scorso a Parabita. Si tratta di un 45enne di nome Antonio, del figlio di 20 anni e del fratello di 30. I carabinieri della compagnia di Casarano erano già sulle loro tracce, seguendo le prime indicazioni raccolte subito dopo il fatto; ieri mattina, sentendosi forse alle strette, i tre hanno deciso di costituirsi, bussando alle porte della caserma di Sannicola. I carabinieri ora li stanno interrogando per scoprire il movente del gesto e ricostruire ulteriormente la dinamica, che ha visto le conseguenze peggiori per Terence Ciurlia, 25enne di Matino, raggiunto all’addome. Questi è ricoverato presso l’ospedale “Ferrari” di Casarano dove ha già subito un intervento: un fendente gli aveva provocato un’eviscerazione. Insieme a lui, due persone con a carico alcuni precedenti: Donato Musio, 37enne di Matino, e Antonio Musio, 44enne di Parabita. Il primo, ferito all’inguine, è stato operato presso l’ospedale di Tricase; il secondo è invece stato toccato dalle lame solo di striscio ad un braccio.