Rischi per alberi e giochi. Il 118 è giunto in tempo
La vicenda Parco Corvaglia si infiamma. Nel vero senso della parola. Qaulcuno ieri si è introdotto nel parco scavalcando i sigilli ed ha appiccato il fuoco in due punti distinti. Le forze dell'ordine hanno evitato il peggio. Si indaga sui colpevoli
Qualcuno ieri ha preso di mira Parco Corvaglia a Lecce, da tempo causa di scontri tra l'amministrazione comunale e i residenti del rione San Pio. Gli abitanti volevano il parco disegnato dai bambini della scuola “Armando Diaz”, l'amministrazione Poli Bortone marciava convinta nella direzione della riqualificazione urbanistica del quartiere. Una battaglia finita sui tavoli della magistratura, combattuta anche con le ruspe. Ma qualcuno intorno alle 19 ha appiccato il fuoco. Si è introdotto nel parco sigillato ed ha incendiato le sterpaglie secche. Il fuoco, appiccato in due zone, si sarebbe potuto propagare agli alberi, alle giostre, ai pali delle porte del campetto di calcio, alle panchine, ma qualcun altro che ha scorto delle sagome di uomo nel parco, ha lanciato l'allarme. I vigili del fuoco hanno evitato il peggio. Sul posto sono arrivati anche carabinieri e polizia. Nessuna traccia dei criminali. Parco Corvaglia è al centro della maxi-inchiesta che riguarda il Comune di Lecce. Il sostituto procuratore Marco D'Agostino sta infatti indagando sulle procedure di riqualificazione urbanistica del rione, in ombra l'ex assessore all'Urbanistica, Angelo Tondo. Un’inchiesta che è gemella di quella sul Polo umanistico. Che ha messo in seria difficoltà il rettore Oronzo Limone. Inchieste dalle quali è scaturito un altro filone di indagine, quello sul presunto voto di scambio fra l'assessore Tondo ed esponenti del mondo accademico. Limone si è dimesso, Tondo per opportunità dovrebbe rinunciare a incarichi nella nascitura giunta di Paolo Perrone.