Si dovrà difendere dall’accusa di tentato omicidio
Processo per direttissima alla badante ucraina che ha cercato di uccidere l’anziana presso cui lavorava. E’ accaduto due giorni fa ad Arnesano. Oggi i giudici della seconda sezione penale si pronunceranno
Sarà processata oggi per direttissima la badante ucraina arrestata l’altro ieri ad Arnesano con l’accusa di aver cercato di soffocare la donna di 92 anni presso la quale prestava servizio da circa un mese. Saranno i giudici della seconda sezione penale in composizione collegiale a pronunciarsi sull’accusa di tentato omicidio formulata dal pm Marco D’Agostino a carico di Tetyana Pashkovska. A soccorrere l’anziana per primi sono stati la figlia Anna Gerardi, il nipote ed il medico di famiglia Antonio Caporotundo, che ai carabinieri hanno confermato che la donna, che hanno trovato stesa sul letto sotto una coperta e con le braccia aperte e tremanti, sarebbe morta se loro non fossero arrivati in tempo. L’indagata ha chiesto scusa e, pur non negando l’aggressione, ha cercato di ridimensionarla sostenendo che non avrebbe voluto fare del male alla 92enne.