Cade Prodi, cui prodest? (“cui prodest scelus, is fecit”, cioè “colui al quale il crimine porta vantaggi, egli l'ha compiuto” – Seneca)

"il disordine è totale nello schieramento di Prodi, che non è più maggioranza"
"A questo punto non si può più dare agli italiani l'incertezza di uno pseudo-governo senza sostegno parlamentare e di una coalizione che al suo interno non è daccordo su nulla. Il disordine di Roma, d'altra parte, è speculare a quanto accade altrove, ed in Puglia in particolare, dove le amministrazioni comunali e provinciali di centrosinistra sono in crisi e laddove ancora non lo sono formalmente sono comunque in lotta continua al proprio interno." Parole di Adriana Poli Bortone che chiude il suo intervento sul Nuovo Quotidiano. . .

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