Incontro di Rotundo con le associazioni del settore
I rappresentanti delle associazioni trasporti hanno chiesto: “Coinvolgimento, ascolto e regole”. Antonio Rotundo, candidato sindaco al Comune di Lecce per l’Unione, ha risposto: “Istituiamo un tavolo permanente sulla mobilità”
“Maggiore coinvolgimento, ascolto e regole”. Hanno le idee molto chiare gli esponenti delle associazioni del settore trasporti che ieri, presso la sede dell’associazione “Una Buona Azione per Lecce”, hanno portato all’attenzione di Antonio Rotundo, candidato sindaco del capoluogo salentino per l’Unione, le numerose problematiche che li riguardano. Al centro della discussione, a cui hanno preso parte Marcello De Giorgi e Manrico Tarantino del Cna-Trasporti, Carlo Taurino della Fai, Renzo Valente della Casa, è emersa la necessità di dialogo e di coinvolgimento da parte dell’amministrazione cittadina. Da qui la richiesta di costruire un tavolo di concertazione con le associazioni del settore, le istituzioni e gli enti interessati per individuare una serie di regolamentazioni che riguardino il sistema della mobilità nella città di Lecce. Numerose sono state le questioni sollevate: la mancanza di aree di sosta per il parcheggio temporaneo dei mezzi di trasporto e carico-scarico merci; la chiusura del centro-storico e la conseguente necessità di trovare una soluzione di permessi ad ore, secondo il modello di Genova, Padova e Ravenna; il mancato rispetto da parte degli automobilisti delle zone di fuga, segnalate da strisce gialle, riservate agli autobus cittadini; la necessità di un raccordo nei collegamenti extraurbani e urbani e del conseguente strumento del biglietto unico; l’assenza di aree attrezzate per la sosta dei mezzi turistici; un’eccessiva repressione sul controllo nelle aree di parcheggio a pagamento; una poco funzionale metropolitana di superficie, limitata al centro cittadino, e dannosa dal punto di vista estetico e ambientale. Rotundo ha ribadito la legittimità delle istanze e si è impegnato a rendere costante la consultazione con le categorie istituendo un tavolo permanente sulla mobilità.
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